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"Attesa Ni Na Na": al teatro Libero un omaggio a Beckett

Uno spettacolo che concentra l'angoscia dell'attesa: Tiziana Arnaboldi e la sua compagnia svizzera riportano in scena le atmosfere Beckettiane al Teatro Libero

  • 16 aprile 2013

Quando si parla di teatro si evocano delle immagini precise. Un palcoscenico, un sipario rosso, le luci, gli attori. Ma, soprattutto, si evocano delle emozioni: lo stupore, il dramma, l'onirica delizia. Se pensiamo al teatro dell'assurdo ci rendiamo conto di quanto un autore come Samuel Beckett sia riuscito a concentrare il tutto in modo superbo. Per questo ancora oggi molti autori lo omaggiano, come Tiziana Arnaboldi che, con la sua compagnia, da giovedì 18 a sabato 20 aprile porta in scena "Attesa Ni Na Na" al teatro Libero di Palermo, che presenta un nuovo appuntamento della sua ricca programmazione.

Lo spettacolo è liberamente tratto da “Aspettando Godot” . Protagonisti della scena saranno tre uomini e due donne: attori, danzatori, mezzi d'espressione per i problemi umani. Su una panchina, divenuta luogo d'incontri reali o solo sperati, i cinque cercheranno disperatamente di dare un senso alle loro esistenze, di comprendere cosa stiano aspettando. Di ricostruirla, quest'attesa lunga e palpabile.

Disorientano le musiche di Mauro Casappa, disorienta la scelta di ritirarsi, di fuggire, disorienta il senso di vuoto. Ma non in modo negativo. Il disorientamento diventa punto di domanda, chiave per indagare, per riflettere. Per comprendere il senso di vuoto e magari riempirlo con incontri, scontri, accostamenti. Le azioni portano gli attori - Giuseppe Asaro, Pierre-Yves Diacon, David Labanca, Françoise Parlanti, Nuria Prazak – a toccarsi, a trovare il vero, il reale non solo tramite le parole ma anche e soprattutto tramite i gesti, i movimenti, gli sguardi e i sentimenti. Sentimenti che disegnano una grande incompletezza e un altrettanto grande voglia di sussurrare emozioni.

Lo spazio teatrale, volutamente allargato, rende lo spettatore ancor più partecipe e lo include nella fluidità delle scene. Tiziana Arnaboldi è riuscita a dare ancora una volta voce al teatro beckettiano, quel teatro che ha studiato, letto e vissuto, tramite una ben riuscita resa del senso d'attesa, presente in ogni componente dello spettacolo.

«Quello che cerco è la verità - afferma l''autrice - in ogni cosa. Nelle relazioni, nei sentimenti, nei gesti, nei silenzi, nei movimenti, negli sguardi. M’interessa mirare all’essenza, penetrare segreti e intimità, svelare paure e incertezze, indagare nel profondo per scoprire l’ autenticità come via verso la verità. Il gesto, il silenzio, devono essere carne, materia palpabile, energia che viene interpretata dai danzatori-attori a seconda delle loro sensibilità artistiche. In tutti questi anni ho cercato di portare nei miei spettacoli la vita, le emozioni, un punto di vista originale. Mi sono spinta al di là della scena per trovare il mondo, al di là del teatro per trovare l’essere umano. Un passo più in là».

Lo spettacolo verrà replicato sino al 20 aprile. Il costo del biglietto (posto unico), acquistabile al botteghino, è di 18 euro. Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 091.6174040 o consultare il sito del teatro.

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