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Baliani racconta "Kohlhaas" sul palco del teatro Lelio

L'attore, regista e drammaturgo Marco Baliani racconta la storia di "Kohlhaas": uno spettacolo in programma venerdì 18 marzo al Teatro Lelio di Palermo

Balarm
La redazione
  • 15 marzo 2016

Un palco senza scenografia, un attore vestito di semplici abiti, una sedia di legno e una luce fissa: è lo spettacolo di Remo Rostagno e Marco Baliani dal titolo "Kohlhaas" in programma al Teatro Lelio venerdì 18 marzo alle ore 21.30.

Tratta da "Michael Kohlhaas" di Heinrich von Kleist, l'opera teatrale rappresenta per Marco Baliani il primo incontro con un racconto letterario preesistente. Lo spettacolo sancisce una tappa fondamentale della sua ricerca sulle tecniche di affabulazione ed è in qualche modo l’inizio di un percorso, la formazione di un’identità di attore "narrante".

È uno spettacolo che sta in una valigia, che viaggia in macchina con il suo autore-attore, e che sa adattarsi a spazi anche non convenzionali; che predilige condizioni di intimità nella relazione con il pubblico; che può compiersi anche all’aperto, in una piazza o in un cortile. Protagonista è un uomo dal nome Michele Kohlhaas, un allevatore di cavalli come lo erano stati il padre e il nonno.

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La sfida per Marco Baliani, regista e attore dello spettacolo, è stata quella di trasferire in narrazione e parola orale un universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist.

Attore, regista e drammaturgo tra i più originali nel panorama teatrale italiano, solo sulla scena, seduto in una sedia, vestito di nero, per circa 90 minuti, incanta un pubblico di ogni età, narrando la storia realmente accaduta, nella Germania del 1500, di questo mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale.

La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una riflessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze morali che la reazione dell'individuo all'ingiustizia può comportare.

Baliani, attraverso la sua mimica, la sua gestualità, riesce a coinvolgere anche lo spettatore più distratto, facendogli immaginare i cavalli del protagonista, le sue paure, la sua sete, la sua vana attesa di giustizia e la decisione finale di scegliere il cappio di una forca.

I biglietti hanno un costo di 20 euro (intero) e 15 euro (ridotto Cral convenzionati, Arci, carte sconto, giovani under 26) e biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro Lelio, in via Antonio Furitano 5/a. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 091.6819122 o consultare il sito web del teatro.

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