"Capitale della Cultura 2020": sono sei le città siciliane in lizza per il riconoscimento
Agrigento, Catania, Messina, Noto, Siracusa e Ragusa si candidano a Capitale Italiana della Cultura 2020, il verdetto verrà emesso a gennaio 2018
Il Duomo di Siracusa
Sono Agrigento, Catania, Messina, Noto, Siracusa e Ragusa le candidate siciliane a Capitale Italiana della Cultura 2020.
A diffondere la notizia è stato il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ha reso noto che in totale sono 46 le città che hanno risposto al bando per l'ambito riconoscimento.
Diventare Capitale Italiana della Cultura significa avere la possibilità di mettere in mostra la qualità della vita e lo sviluppo culturale per il periodo di un anno: il Paese quindi offre a una città meritevole un piano d'appoggio per migliorare i servizi turistici e valorizzare i beni culturali.
Tornando alle sei candidate siciliane, la scelta della città vincente dovrà essere fatta entro il 31 gennaio 2018 al termine della valutazione dei dossier proposti.
A giudicare i progetti sarà una giuria di esperti di chiara fama, nominata dal Mibact, che si occuperà anche di una presentazione pubblica di approfondimento.
Palermo ha ottenuto il merito per il 2018, anno in cui anche la biennale itinerante d'arte contemporanea Manifesta farà tappa nel capoluogo.
Il piano progettuale palermitano prevede interventi in collaborazione tra pubblico e privato, in sinergia tra istituzioni e associazionismo, con il coinvolgimento dell'Accademia di Belle Arti e del Conservatorio "Vincenzo Bellini" e con la partecipazione di tutti i luoghi legati alla cultura.
A diffondere la notizia è stato il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ha reso noto che in totale sono 46 le città che hanno risposto al bando per l'ambito riconoscimento.
Diventare Capitale Italiana della Cultura significa avere la possibilità di mettere in mostra la qualità della vita e lo sviluppo culturale per il periodo di un anno: il Paese quindi offre a una città meritevole un piano d'appoggio per migliorare i servizi turistici e valorizzare i beni culturali.
Tornando alle sei candidate siciliane, la scelta della città vincente dovrà essere fatta entro il 31 gennaio 2018 al termine della valutazione dei dossier proposti.
A giudicare i progetti sarà una giuria di esperti di chiara fama, nominata dal Mibact, che si occuperà anche di una presentazione pubblica di approfondimento.
Palermo ha ottenuto il merito per il 2018, anno in cui anche la biennale itinerante d'arte contemporanea Manifesta farà tappa nel capoluogo.
Il piano progettuale palermitano prevede interventi in collaborazione tra pubblico e privato, in sinergia tra istituzioni e associazionismo, con il coinvolgimento dell'Accademia di Belle Arti e del Conservatorio "Vincenzo Bellini" e con la partecipazione di tutti i luoghi legati alla cultura.
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