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Celentano a Sanremo: "Vuoi lentezza? In Sicilia"

Il "ragazzo" della via Gluck non risparmia la Sicilia, e attacca i quotidiani "Avvenire" e "Famiglia Cristiana". Il dissenso del Direttore Mazza, e non solo

  • 15 febbraio 2012

Molte polemiche dopo l'intervento di Adriano Celentano nella diretta a Sanremo. Accanto alla parola "lentezza" accosta, come se si trattasse di un sinonimo, la Sicilia: «Se vuoi la lentezza vai in Sicilia». Il "ragazzo della via Gluck" si era presentato al Festival con l'intento di devolvere il suo ricavato personale della serata in beneficenza.

Non si è risparmiato in svariate gaffe, che hanno suscitato il dissenso dei tanti ascoltatori, ma anche dei giornalisti tra cui Aldo Grasso. Si è scagliato inoltre contro i giornali "Avvenire" e "Famiglia Cristiana", gettando su di loro la colpa di affrontare con frequenza tematiche politiche e parlando poco di Dio: «I preti dicono: noi la predica la facciamo poi chi se ne frega se gli altri non seguono».

Il direttore di Rai 1 Mauro Mazza, intervistato dal TG1 prende fortemente le distanze dell'intervento di Celentano «La chiusura di un qualunque giornale non si invoca mai, sono cose brutte, lui è un bravo cantante ma un pessimo telecomunicatore». Sembra proprio che la 62° stagione di Sanremo sia cominciata con un grande insuccesso, dopo il giunto attacco al molleggiato da parte dell'agenzia CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che lo incolpa di "vuoto ed ignoranza".

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