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Che esordio scoppiettante!

  • 11 settembre 2006

Forse la Reggina non era la squadra più adatta per capire fin dove può spingersi il nuovo Palermo targato Francesco Guidolin, ma di sicuro questo esordio stagionale ha messo in chiaro quali sono le potenzialità della squadra: un Palermo forte in avanti, che sembra poter arrivare sotto porta con estrema semplicità, grazie ad un centravanti puro come Amauri (abile di testa, veloce, sempre pronto a fare da torre e tecnicamente molto bravo) e agli inserimenti di centrocampisti con il “vizio del gol” come Bresciano e Diana. Ma anche un Palermo che ancora deve migliorare degli automatismi in difesa e che si concede dei momenti di blackout abbastanza pericolosi.

È stata la partita con più gol della giornata, un’autentica goleada che ha tenuto aperto il risultato fino alla fine. E pensare che dopo 27 minuti sembrava non dovesse esserci più storia. La Reggina, caparbia e tenace, consapevole dell’enorme handicap dei 15 punti di penalizzazione, parte arrembante e sfiora il gol in due occasioni con l’ex Lanzaro e Bianchi ma Agliardi è pronto e sventa la minaccia. Poi inizia lo show del Palermo e del gol acrobatico. All’11’ Amauri prende palla al centrocampo, si invola sulla destra, serve l’accorrente Zaccardo che crossa al centro dell’area dove c’è Bresciano che, con una splendida rovesciata, mette in rete il pallone dell’1-0.

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Lo stesso Amauri sfiora il gol pochi minuti più tardi colpendo di testa da ottima posizione ma trovando sul suo cammino Pellizzoli. Il raddoppio però arriva al 17’ : punizione di Corini battuta dalla sinistra, in area stacca Biava che si inventa un colpo di tacco acrobatico e mette nuovamente il pallone in rete. Il calcio di rigore di Corini, concesso dall’arbitro Ayroldi per un fallo su Biava e trasformato al 37’, sembra chiudere il risultato in maniera definitiva. Ma al 42’, su una dormita generale, Bianchi accorcia le distanze con un colpo di testa da posizione ravvicinata.

Nella ripresa i calabresi, con la forza della disperazione, presidiano la metacampo rosanero e al 10’, sull’ennesimo svarione difensivo, ancora Bianchi, lasciato tutto solo al centro dell’area, riapre le speranze degli amaranto. Il Palermo però sembra non accusare il colpo, anzi da l’impressione che in qualunque momento può arrivare sotto porta e creare azioni pericolose. Come succede al 22’ quando Corini imbecca Amauri al centro area, l’attaccante salta più alto di tutti, beffa l’uscita azzardata di Pellizzoli e fa 4-2.

Il nuovo vantaggio e l’espulsione di Aronica sembrano nuovamente chiudere il match, ma non è così. Al 34’ infatti la Reggina accorcia nuovamente le distanze con un calcio di rigore di Bianchi, concesso per atterramento di Biava ai danni di Leon. Per fortuna nei minuti finali, complice anche un nuovo assetto tattico più coperto con l’ingresso di Capuano e Parravicini al posto di Simplicio e Brienza, il Palermo amministra la gara e intasca i primi importanti punti di questo strano campionato che abbiamo iniziato a vivere.

Molte sono le cose ancora da fare, però è bello vedere i nuovi acquisti così determinanti e così abili. Con Amauri il Palermo sembra aver risolto il problema della punta, ovvero quella che ci è mancata per tutto lo scorso campionato. Il brasiliano crea spazi, fa i movimenti giusti, si inserisce e fa inserire i compagni e, soprattutto, tutti i palloni di testa sono suoi. Vi sembra poco?

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