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Club Philosophy, l’esperienza di Bruno Bolla ai Candelai

  • 10 aprile 2005

Dj-set raffinato e colto, di quella cultura che solo ha chi da tanto tempo ascolta musica – e di tutti i generi – sarà quello che animerà il filone dance della rassegna "Club Philosophy" organizzata a I Candelai di Palermo, in via Candelai 65, il prossimo sabato 16 aprile: in pedana, uno dei più eclettici e preparati dj delle consolle italiane, Bruno Bolla (ore 23, ingresso 8/6 euro).

Attivo sulla scena disco-club dal 1985, il selecter milanese ex-RMC propone un repertorio che, partendo dalla musica black, solca varie sonorità fino ad arrivare alla musica elettronica. Pioniere della scena acid jazz italiana, ha suonato in storiche residenze quali “Jazid”, distinguendosi in questi anni anche per lo stile particolare con cui interpreta le sonorità house.
Curriculum ventennale carico di riferimenti legati al soul ed al jazz, vi risaltano le sue performances nelle più rilevanti club houses europee (Londra, Parigi, Monaco, etc.,), per le quali è ricercato per selezionare musiche e ritmi per eventi da jet-set internazionale, come il dance-party per la 56a Mostra del Cinema di Venezia. Il suo mix tra nu-jazz, deep e spiritual house, lo ha visto ai cursori sulle frequenze di RadioMontecarlo, oltre ad esibirsi in molti locali milanesi, fra cui il celebre Tunnel. Nutrita anche la discografia a suo nome, con diversi album per la Schema Records, non ultima la raccolta "Blacktronic", dallo stesso consollista milanese ideata e compilata, per ripercorrere l’evoluzione che più ha influenzato i trascorsi musicali dei suoi anni dietro i piatti, all’insegna della contaminazione fra le prismatiche sfaccettature della black music e sound pop-elettronico.

E ad un anno dall’uscita del primo volume, Bolla ha sfornato fresco fresco il secondo capitolo della collection, sottotitolata “The Electronic Spirit of Blackness vol. 2”, un doppio cd alla scoperta delle origini della musica moderna in un viaggio a metà strada tra i ritmi africani ed elettronici.

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