TEATRO
“Comici da legare”, una rassegna tutta da ridere
Avrà inizio martedì 11 gennaio all’Agricantus di Palermo (via XX Settembre 82/a) la rassegna di cabaret “Comici da legare”, che include i migliori comici del momento e che si concluderà il prossimo 18 aprile, organizzata per il secondo anno dalla Tramp Spettacoli. Il primo appuntamento è “Il diario di Francesco Lupo” di Ivan Fiore, presente nella scorsa stagione televisiva nella trasmissione Bulldozer. La comicità di Fiore, che gioca con il linguaggio e con il quotidiano, vissuto con tutto il distacco e l'aplomb che la sicilianità gli ha instillato, è tutta da ascoltare. Battute e situazioni paradossali si susseguono senza sosta sotto forma di pagine di diario, di monologhi e canzonette, con una solarità e una calma pacifica che non fanno che esaltarne l'effetto comico. Il 18 gennaio sarà la volta di uno dei protagonisti di Zelig, Dado con il geniale e dissacrante “Suono, canto, recito... e ballicchio”: con il suo atteggiamento dimesso ed il suo aspetto riservato, Dado inganna il pubblico, nascondendo una forza dissacrante verso i luoghi comuni e tutte le convenzioni. Sorprendendo lo spettatore con la sua mitezza e le sue brevi ma taglienti canzoncine, arrotolandosi le maniche e sfoderando la sua chitarra, l’artista suona, recita, canta e, come ammette nel titolo dello spettacolo, cerca di ballare, alla ricerca di una completezza che non esiste, ma che si sforza di trovare a tutti i costi, all’insegna di un originale cocktail di comicità strampalata.
Comicità tutta palermitana, quella in scena il 10 febbraio con i Lasciare Libero lo Scarrozzo (il trio composto da Vincenzo Buffa, Giorgio Pitarresi e Giuseppe Biondolillo), con lo spettacolo “Voltiamo Pagina”: una satira di costume che ha per protagonisti i personaggi che possiamo incontrare tutti i giorni, esasperati da un tran tran quotidiano sempre più stressante, insieme con le parodie sui temi attuali. Il 9 marzo, toccherà a Olcese e Margiotta in “L’Inferno secondo Chiquito e Paquito”. Camminando per una selva oscura Chiquito e Paquito si sono perduti (e anche Dante si è perso con Virgilio), si cercano disperatamente tutti, ma è sempre meglio essere perduti in due che da soli, ma non si trovano...si ricorrono fra i vari gironi e si chiedono dove sia l’uscita dall’incubo, ma nessuno conosce la strada... Il 14 marzo arriva ancora da Zelig, Sergio Viglianese ne “Il consumista”, spettacolo nel quale l’ossessionato protagonista vuole acquistare qualsiasi oggetto gli passi davanti agli occhi, anche il più inutile. Lo spettacolo viene intervallato da Gasparetto (il meccanico Romano) e da Guacece Carmelo, il killer siciliano. Ancora un palermitano, Giovanni Cangialosi, sarà protagonista il 24 marzo con il suo “Che vita ingrata”, raccontando monologhi di vita quotidiana, aneddoti sul traffico, uffici postali, pronto soccorso, posteggiatori e via discorrendo. Il 4 aprile arriva un grande esponente della comicità impegnata, ovvero Dario Vergassola. L’imprevedibile attore spezzino presenterà il nuovissimo spettacolo “Interviste Impossibili”, una piéce di trascinante simpatia che lascia ampi spazi all’improvvisazione e alla vis comica dell’artista.
Lo spettacolo prendendo spunto dalle memorabili interviste fatte ai VIP del mondo dello spettacolo e dello sport, è incentrato sulle battute incalzanti con quelle belle e impossibili donne che “non gliela danno mai”, esilaranti considerazioni sui rapporti (tanto desiderati quanto poco ottenuti) con l’altro sesso. Ritorno alla tradizione comica di casa nostra l’ 11 aprile con gli inossidabili Cavernicoli, ovvero Nico Marino, Leandro Parlavecchio e Pio Pollicino, il gruppo storico del cabaret italiano, essendo tra le formazioni ancora in attività, quella di più antica costituzione. Il trio presenterà il meglio del loro repertorio che, dal 1967, li ha resi celebri in tutt’Italia. Il gran finale, sarà affidato ad un altro dei comici più in vista del panorama italiano, ovvero Rocco Barbaro. Il calabrese di ferro, si esibirà il 18 aprile con “Me ne fotto”, cioè la storia di Barbaro, emigrante a Milano, che, a causa di una forte somiglianza con Michele Placido, è “costretto” a fare l’attore famoso. In realtà il suo destino lo porterà a diventare non un divo, bensì una controfigura, mestiere pericolosissimo e assai poco gratificante dal punto di vista della notorietà. Nelle appassionate dediche a Milano, miraggio e delusione a un tempo, Rocco Barbaro esprime al massimo le sue potenzialità comiche. Il cartellone prevede inoltre, (ma la data è ancora da definire) la performance di Giovanni Cacioppo. Il costo del biglietto d’ingresso per ogni spettacolo varierà dai 10 ai 20 euro. Ma non finisce qui con le risate: le giovani promesse in materia, in città, troveranno poi interessanti stimoli nel singolare laboratorio di teatro comico ”La Carovana Stramba”, che avrà luogo con cadenza settimanale ogni giovedì alle 22 all’Agricantus. Si tratta di un laboratorio della risata nel quale comici emergenti metteranno in scena durante prove aperte al pubblico, le loro gag e i loro personaggi. Due ore di intrattenimento in cui undici giovani promesse tenteranno la strada del successo.
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