ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

Comune: 324mila euro per la comunicazione

Il piano di comunicazione approvato integra in un unico prodotto multimediale un magazine televisivo, una rivista trimestrale e un sito internet

Balarm
La redazione
  • 5 gennaio 2009

Un anno è appena finito ed un anno è appena cominciato. Per promuovere il volto culturale, turistico e sociale della città, la Giunta del comune di Palermo ha approvato il progetto "PalermoLive" proposto dalla società Server Srl, per realizzare un format multimediale. Il piano di comunicazione approvato integra in un unico prodotto multimediale un magazine televisivo in dieci puntate, della durata di 15 minuti, la pubblicazione di una rivista periodica trimestrale e un sito internet per la divulgazione dei temi sociali, culturali e turistici dell'Amministrazione comunale. La spesa per l'Amministrazione é di 324 mila euro. Potete consultare l'inchiesta di Stefania Petyx su questo ennesimo scandalo cliccando su Rosalio all'indirizzo www.rosalio.it/2009/01/05/e-adessopubblicita

«Nonostante i rilievi della Corte dei Conti, - spiega il consigliere comunale Nadia Spallitta, del gruppo Un'Altra Storia - continua lo sperpero di denaro pubblico. E' del tutto illegittima ed arreca un danno all'Erario, la delibera con la quale si approva il progetto triennale per un piano di comunicazione del complessivo valore di un milione e duecentomila euro (di cui 324 mila per il 2009), proposto dalla società Server Srl. E’ anche singolare il fatto che in una situazione di crisi venga considerato servizio essenziale e prioritario un piano di comunicazione, ciò una attività pubblicitaria. Inoltre, l'amministrazione non poteva comprare progetti e procedere con una trattativa privata, come invece ha fatto, in presenza di importi di tale rilevanza, ma doveva esperire una gara pubblica. Sarebbe interessante inoltre accertare – conclude Spallitta - se questa società sia la stessa che ha predisposto il sito del sindaco in occasione della sua candidatura>. Trasmetteremo la delibera alla Corte dei Conti, affinché ne verifichi la regolarità e i profili di danno all'Erario».

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI