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Comune, scattano nuove regole per pub e locali

L’amministrazione Orlando vuole regole certe e paletti precisi per pub e locali notturni anche a causa delle proteste di molti residenti di vari quartieri

  • 28 luglio 2012

Nuove norme per la movida palermitana. L’amministrazione Orlando vuole regole certe e paletti precisi per pub e locali notturni. A seguito delle proteste di molti residenti di vari quartieri, la Giunta deliberà inizialmente un’ordinanza sindacale per i mesi di agosto, settembre ed ottobre, predisposta dall’Assessorato alle attività produttive. Successivamente, la Giunta porterà in Consiglio il nuovo regolamento per i pub e i locali notturni, che assicura l’assessore Giusto Catania, vedrà «un percorso partecipato e condiviso e che dia a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione e le proprie proposte».

Intanto, giovedì 26 luglio, si è svolta una prima riunione di confronto fra l'Amministrazione comunale, le associazioni di cittadini e rappresentanti dei commercianti e degli esercenti di locali pubblici per affrontare il tema di una nuova regolamentazione dei pub e dei locali pubblici ed è stata presieduta dall'Assessore alla partecipazione Giusto Catania, in quanto inquadrata nelle attività dell'unità operativa di Agenda 21 di cui ha la delega. Il Regolamento sui pub e i locali notturni dovrà essere sottoposto al voto del Consiglio Comunale. Erano, infatti, presenti anche l’Assessore alle attività produttive Marco Di Marco, il presidente del consiglio comunale Totò Orlando, il presidente della prima commissione (affari generali) Juan Catalano e il presidente della seconda commissione (attività produttive) Paolo Caracausi.

Per quanto riguarda le nuove norme, i commercianti dovranno munirsi di una certificazione che attesti sia l'insonorizzazione del locale sia il certificato energetico che rispetti le norme vigenti. Ogni locale dovrà avere una superficie di somminsitrazione di almeno trenta metri quadrati, e dovrà essere consentito e facilitato l'accesso ai diversamente abili o a quanti possiedono inabilità motorie. Deve essere riservato il posto adeguato a contenere gli appositi contenitori per la raccolta differenziata, mentre gli spazi per la somministrazione all'aperto, possibili solo dopo aver ottenuto le dovute autorizzazioni, dovranno essere rigidamente delimitati. Dovrà essere poi mantenuto il decoro urbano su infissi, vetrine e insegne, nel rispetto delle norme urbanistiche e dei regolamenti in atto.

I gestori dovranno mantenere pulita l'area di propria pertinenza e garantire il controllo dei clienti "sia all’interno che all’esterno del locale anche con telecamere esterne e servizio di vigilanza associata", prevedendo "qualsiasi tipo di schiamazzi". I locali potranno aprire solo a 200 metri di distanza dai luoghi di culto, da case di riposo o di cura, mentre discoteche e discobar dovranno spostarsi gradualmente verso le periferie, lontano dai centri residenziali.

L'Assessore Giusto Catania ha commentato la riunione : «Oltre ad entrare nel merito del problema, che ha creato e sempre rischia di creare tensioni fra i cittadini, vogliamo che sia chiaro il metodo con cui vogliamo arrivare alla proposta di regolamento da sottoporre al voto del Consiglio Comunale: un percorso partecipato e condiviso che dia a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione e le proprie proposte». «Raccoglieremo i commenti dei cittadini alla nostra proposta per alcune settimane e poi porteremo una proposta al Consiglio Comunale. Quello di ieri è stato un primo incontro interlocutorio cui ne seguiranno altri rivolti a gruppi di residenti di diverse zone della città e ai commercianti/esercenti» - ha concluso l’assessore.

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