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Corteo storico della Provincia: 21 comuni in piazza

Quest’anno ci saranno anche la Fanfara del XII battaglione dei Carabinieri Sicilia, le auto storiche del circolo “Vincenzo Florio” e i carretti siciliani

Balarm
La redazione
  • 4 settembre 2010

Ventuno rappresentazioni per altrettanti momenti di spettacolo; 21 Comuni del territorio coinvolti, una parata - lunga un chilometro - di personaggi in costume, artisti di strada, musicisti, per uno degli eventi più seguiti di “Provincia in festa”, che quest’anno si rinnova con un programma più ricco e nuove partecipazioni. Si terrà domenica 5 settembre, a Palermo, a partire dalle 18, la III edizione del Corteo storico della Provincia, che chiude “Provincia in festa 2010” nel segno della tradizione e del fascino della memoria. Ancora una volta il centro di Palermo – l’asse di via Libertà fino a piazza Ruggero Settimo – si trasforma in un teatro a cielo aperto: ogni Comune rappresenterà, come in un libro di storia animato, gli aneddoti, le leggende e i personaggi che hanno segnato la sua fondazione o caratterizzato i riti di fede più suggestivi, tramandati negli archivi e nelle biblioteche, nei racconti e nelle ricerche degli storici, nelle festività religiose e in quelle ‘ereditate’ dalla civiltà contadina, di ascendenza pagana.

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Quest’anno poi ci saranno anche la Fanfara del XII battaglione dei Carabinieri Sicilia, le auto storiche del circolo “Vincenzo Florio”, i nobili in abiti barocchi che rievocano la processione di S. Rosalia nell’esibizione dell’associazione “Omnibus”, i cavalieri templari della commanderia “Jacques De Molay”, i carretti siciliani dell’associazione culturale “Pietro Mascagni” di Bagheria. E ancora, in programma le esibizioni di teatro equestre dell’associazione sportiva “Eos”, ispirate alle prodezze della corte di Federico II, e la rievocazione dell’ultima struggente scena del “Gattopardo” di Visconti, con quattro ballerini che danzeranno sulle note del valzer di Verdi. Il corteo sarà seguito passo dopo passo dall’attrice Stefania Blandeburgo e dal giornalista Roberto Gueli, che scandiranno al microfono la tappe del percorso.

L’INIZIO DELLA SFILATA, I COMUNI. La sfilata muoverà i primi passi dal quadrilatero di piazza Croci (il punto di raccolta, quest’anno, è villa Gallidoro). Il pubblico potrà seguire la manifestazione lungo il tracciato transennato, mentre alla fine di via Libertà, di fronte piazza Ruggero Settimo (il Politeama) saranno collocate le tribune. Alla testa del corteo la fanfara del XII Battaglione dei Carabinieri Sicilia, con i suoi 35 musicisti. Quindi faranno la loro comparsa i gonfaloni dei Comuni presenti quest’anno alla manifestazione: Palermo, Balestrate, Misilmeri, Vicari, Marineo, Carini, Ventimiglia di Sicilia, Caccamo, Alia, Petralia Sottana, Castelbuono e Geraci Siculo, Gangi, Bagheria. E le ‘new entry’: Petralia Soprana, Caltavuturo, Alia, i cinque centri dell’Unione arbereshe Contessa Entellina, Piana degli Albanesi, Mezzojuso, Palazzo Adriano, S. Cristina Gela.

L’ORDINE DELLE RAPPRESENTAZIONI. I vari "quadri" e gli artisti si susseguiranno con quest’ordine: il Ballo della cordella a cura dell’associazione gruppo folk “Gazzarra” di Caltavuturo; il ballo dei pastori dell’associazione “III Millennio” di Balestrate; gli stendardieri di Petralia Soprana; la ‘dimostranza’ di S. Giusto, patrono di Misilmeri, proposta dall’associazione “Nexus”; gli sbandieratori e i musici dell’associazione “Giovani del Castello” di Vicari; gli accoliti della commanderia di Jacques De Molay, provenienti da Palermo e da Catania; gli attori dell’associazione “G.i.a.” di Marineo, che interpreteranno la nobile famiglia dei Bologna, fondatori del marchesato; gli attori dell’associazione culturale “Almo feudo” di Carini, che rievocheranno la misteriosa vicenda della baronessa fredifraga Laura Lanza.

E ancora: gli artisti dell’associazione “Penelope” di Ventimiglia metteranno in scena glorie e fasti dei Calamigna; l’associazione turistica Pro Loco “Giorgio Ponte” di Caccamo darà vita ad un colorito spettacolo di bandiere e labari; ad assistere, anche la castellana di Caccamo e il suo cavaliere. Per Alia sfileranno la baronessa donna Francesca Cifuentes Imbarbara e il marito don Pietro Celestri, signori del feudo; l’associazione “Omnibus” di Palermo proporrà la sfilata di 40 abiti e accessori originali del ‘600; l’associazione “Eos” di Palermo scenderà in pista – letteralmente – per rievocare il valzer di Visconti, nella prima delle due esibizioni previste, mentre i cinque comuni dell’Unione arbereshe sfileranno nei costumi caratteristici, con tanto di accessori e gioielli preziosi che raccontano di una raffinata tradizione declinata in molteplici sfumature, varianti, gerarchie, simboli.

Le altre "uscite" sono dell’associazione “Ballo pantomima della cordella” di Petralia Sottana, con la suggestiva coreografia propiziatoria del buon raccolto; del corteo dei Ventimiglia di Castelbuono e Geraci, che si uniscono per mettere in scena la solenne festa del Principato di Castelbuono e della contea di Geraci in occasione del ritrovamento delle reliquie di S.Anna; di nuovo dell’associazione “Eos”, che si cimenterà nell’arte equestre da strada, cara a Federico II. Il corteo di Demetra, rappresentato dalla Pro Loco di Gangi, racconterà ritmi, simboli e usanze dell’antica civiltà contadina; i carretti siciliani, presentati dall’associazione “Pietro Mascagni” di Bagheria, animeranno l’ultima parte della sfilata con il ‘candore’ pittoresco del simbolo più amato della Sicilia nel mondo. E in chiusura, parata di motori blasonati, dalla Bugatti del ’26 alla Fiat 503 spider del ’27, dalla Mg spider degli anni ’30 alla Bsa Scout del ’38, versione torpedino. Al centro di via Libertà - in corrispondenza dell’incrocio con via Archimede – sono previste delle “anticipazioni” del programma, ed in particolare del ballo della cordella, delle coreografie ispirate al Gattopardo e delle evoluzioni degli sbandieratori.

Al termine del corteo, intorno alle 20.30, appuntamento con “Gelatando”. Protagonisti i sapori dell’estate e un gustoso dessert ‘fuori stagione’: nel gazebo in piazza Ruggero Settimo, ai piedi dell’omonima statua, verrà allestito un banco di gelati artigianali, dove verranno serviti gratuitamente a tutti gli avventori quattromila mini-coni in vari gusti. La ditta Fiasconaro di Castelbuono offrirà il suo panettone artigianale, sfornato in un ‘esemplare’ da 80 chili. L’iniziativa è organizzata con la collaborazione di Fipe e Confcommercio.

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