Cultura, turismo e comunicazione: Legacoop lancia "CulTurMedia" Sicilia
Nasce a Palermo, all'interno di Legacoop, l’associazione siciliana "CulTurMedia": creerà opportunità di lavoro tra i giovani, progetti e gestione di nuovi spazi per il turismo
Cultura, turismo e comunicazione al centro di una possibile nuova fase di sviluppo sostenibile del territorio siciliano.
Nasce a Palermo l’associazione regionale "CulTurMedia" della Sicilia: nasce all'interno di Legacoop, l'associazione nazionale di imprese che dal 1886 promuove lo sviluppo della cooperazione, della mutualità e la diffusione dei valori cooperativi.
Ad aderira a "CulTurMedia" sono oltre 80 cooperative che operano in diversi comparti e che rivestono un ruolo rilevante nella produzione e gestione di spazi ed eventi culturali, nella valorizzazione dello straordinario patrimoni, nel turismo e nella ristorazione e nell'ambiente.
L'associazione regioanale si prefigge lo scopo di gestire beni confiscati alle mafie, di creare di nuove opportunità di lavoro tra i giovani, di cimentarsi nella progettazione e nella gestione di nuovi spazi di accoglienza per il turismo e di nuovi strumenti per far crescere la capacità della regione di attrarre crescenti flussi di turismi che intendono vivere il viaggio come esperienza e conoscenza delle identità culturali, delle persone, della vita sociale e dei luoghi.
Anche l’informazione e la comunicazione sono ambiti di possibile crescita della presenza cooperativa impegnata nella promozione del pluralismo e della bibliodiversità.
Nel suo intervento il Presidente di "CulTurMedia", Roberto Calari, ha ricordato «l’intenso programma di lavoro e i nuovi strumenti di cui il settore si sta dotando per poter rendere le cooperative protagoniste di questa fase di elaborazione e progettualità comune. Il 2018 sarà l’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura e, insieme, quello Europeo del Patrimonio Culturale».
«In vista di queste scadenze, insieme a Legacoop Sicilia, si tratta di arrivare preparati e di predisporre progettualità coerenti con l’obbiettivo di rendere stabili in termini di occupazione e valore aggiunto prodotto per il territorio questi due momenti».
Una prossima riunione andrà a individuare più puntualmente gli obbiettivi e gli strumenti di lavoro del nuovo coordinamento "CulturMedia" siciliano.
Nasce a Palermo l’associazione regionale "CulTurMedia" della Sicilia: nasce all'interno di Legacoop, l'associazione nazionale di imprese che dal 1886 promuove lo sviluppo della cooperazione, della mutualità e la diffusione dei valori cooperativi.
Ad aderira a "CulTurMedia" sono oltre 80 cooperative che operano in diversi comparti e che rivestono un ruolo rilevante nella produzione e gestione di spazi ed eventi culturali, nella valorizzazione dello straordinario patrimoni, nel turismo e nella ristorazione e nell'ambiente.
L'associazione regioanale si prefigge lo scopo di gestire beni confiscati alle mafie, di creare di nuove opportunità di lavoro tra i giovani, di cimentarsi nella progettazione e nella gestione di nuovi spazi di accoglienza per il turismo e di nuovi strumenti per far crescere la capacità della regione di attrarre crescenti flussi di turismi che intendono vivere il viaggio come esperienza e conoscenza delle identità culturali, delle persone, della vita sociale e dei luoghi.
Anche l’informazione e la comunicazione sono ambiti di possibile crescita della presenza cooperativa impegnata nella promozione del pluralismo e della bibliodiversità.
Nel suo intervento il Presidente di "CulTurMedia", Roberto Calari, ha ricordato «l’intenso programma di lavoro e i nuovi strumenti di cui il settore si sta dotando per poter rendere le cooperative protagoniste di questa fase di elaborazione e progettualità comune. Il 2018 sarà l’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura e, insieme, quello Europeo del Patrimonio Culturale».
«In vista di queste scadenze, insieme a Legacoop Sicilia, si tratta di arrivare preparati e di predisporre progettualità coerenti con l’obbiettivo di rendere stabili in termini di occupazione e valore aggiunto prodotto per il territorio questi due momenti».
Una prossima riunione andrà a individuare più puntualmente gli obbiettivi e gli strumenti di lavoro del nuovo coordinamento "CulturMedia" siciliano.
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