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Difendere il mare: la "Goletta Verde" naviga in Sicilia

La Goletta Verde di Legambiente prosegue il suo viaggio annuale per il monitoraggio delle nostre acque e sbarca in Sicilia, con una mostra itinerante sui 30 anni di iniziative

  • 21 luglio 2016

Il viaggio della Goletta Verde, storica imbarcazione di Legambiente che da trent'anni lotta a difesa dei mari e delle coste italiane, quest'estate sbarca in Sicilia, con tre tappe a Favignana, Ustica e Barcellona Pozzo di Gotto (dal 16 al 21 luglio).

Fedele al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione amministrativa, continua il progetto di Legambiente per la protezione delle nostre coste dall'illegalità e dagli abusi, a favore della valorizzazione di un patrimonio ambientale unico al mondo.

Ad accompagnare il viaggio della Goletta di Legambiente lungo le coste della penisola (fino all'ultima tappa in Friuli-Venezia Giulia, a Ferragosto) è la mostra itinerante "Trent'anni dalla parte del mare", realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con la collaborazione delle aree marine protette delle Isole Egadi e di Ustica e con Federparchi.

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Un racconto per immagini di trent'anni di opere e iniziative di Legambiente a salvaguardia del "mare nostrum", attraverso tutte le innovazioni tecnologiche di settore e gli obiettivi raggiunti grazie al lavoro inarrestabile dei volontari. La mostra, in occasione delle tappe siciliane, è stata inaugurata il 16 luglio presso l'Ex Stabilimento Florio di Favignana.

Come sempre la Goletta Verde cerca di coinvolgere direttamente i cittadini e i turisti, ai quali chiede di segnalare qualsiasi tipo di anomalia o situazione presumibilmente dannosa o illegale. Grazie a "SOS Goletta" basta scrivere all'indirizzo sosgoletta@legambiente.it le proprie segnalazioni, complete di descrizione, indirizzo e indicazioni utili per i tecnici che possono, così, approfondire il proprio lavoro di monitoraggio delle acque e sporgere le denunce alle autorità competenti.

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