TEATRO

HomeCulturaTeatro

Don Giovanni e Casanova, scontro tra passioni

  • 14 aprile 2004

Andrà in scena giovedì 15 aprile a Palermo, al teatro Al Convento, in via Castellana Bandiera 66 alle 21 (ingresso 5 euro) lo spettacolo “Don Giovanni e Casanova (strano incontro)”, ovvero il secondo appuntamento con “Teatrando2004”, la rassegna itinerante su quattro teatri palermitani (Orione, Convento, Lelio e Crystal) che chiuderà i battenti il 29 aprile. Lo spettacolo, scritto e diretto da Marco Pupella, è prodotto dalla Compagnia Nuova Palermo e racconta un intenso dramma sui due libertini per eccellenza: Casanova e Don Giovanni. «E’ un dramma sentimentale ed esistenziale. Da una parte ci saranno le passioni di un personaggio realmente esistito come Casanova – racconta il regista, Marco Pupella – e dall’altra, gli amori fugaci di uno che è semplicemente pura fantasia, il Don Giovanni. È lo scontro tra due personalità diverse».

Gli interpreti sulla scena saranno Antongiulio Pandolfo (Casanova), Sandra Zerilli (Rosita), Danilo Badalamenti (Don Giovanni) ed Antonio Ribisi La Spina (Comevuoi). Lo spettacolo è il secondo della rassegna realizzata con il sostegno della Provincia Regionale di Palermo e la collaborazione di Assoteatri. La scelta del Convento, per Marco Pupella è presto detta: “Ci piace mettere in scena lo spettacolo in un luogo raccolto – continua - al Convento, infatti, l’ambiente è più piccolo e si presta di più per la messa in scena del testo e per coinvolgere il pubblico in sala”. Per prenotazioni o informazioni, chiamare il botteghino del teatro allo 091.6376336.

Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI

Info sui cookie

Questo sito fa uso di cookie tecnici e di profilazione (info). Fai click su "Accetta" per dare il tuo consenso a tutti i cookie di profilazione, altrimenti vai su "Preferenze" per scegliere quali approvare. Clicca su "Continua senza accettare" per non prestare alcun consenso.