Due monologhi di Abbate al "Convento"
L’associazione culturale palermitana “Cassiope” presenta al teatro “Al Convento” di Palermo (in via Castella Bandiera, 66) uno spettacolo costituito da due monologhi della scrittrice palermitana Irene Abbate, “Natale a Croceverde” e “Piazzetta Crociferi alla Noce”. Lo spettacolo, prodotto dall’associazione con il sostegno di Assoteatri, diretto da Antonio Bonanno e interpretato da Pietro Massaro e Stefania Zappalà, andrà in scena dal 22 al 23 febbraio e l’1,2 e 5 marzo alle ore 21.30. In scena nei due monologhi, il cui svolgimento assume le tinte del giallo, due personaggi perdenti solo in apparenza che man mano, parlando a se stessi e a al mondo che li circonda, si mostrano diversi e in grado di attuare la loro personalissima vittoria. La protagonista di “Natale a Croceverde” racconta in tribunale la propria storia. Lei che sognava da bambina la fuga da quel quartiere, decide invece di restarvi e di crescere lì anche il figlio tanto desiderato, purtroppo da sola.
Il secondo monologo, “Piazzetta Crociferi alla Noce”, ha come protagonista un giovane ipovedente che gestisce una bottega di ceri. Egli, grazie agli insegnamenti della madre, finge di vederci, basando tutto il suo lavoro sul tatto. Ma un giorno per salvarsi è costretto a svelare ogni cosa. Entrambi i personaggi pagano un alto prezzo e comprendono che l’accettazione della propria natura è l’unica possibilità di pace, di diventare padroni del proprio destino. Vogliono reagire alla società che hanno scelto, scoprirsi e lottare per affermarsi. Lo ha detto bene Sant’Agostino: «Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, delle stelle e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi». Costo del biglietto 5 euro, per informazioni e prenotazioni telefonare allo 091.6372428.
mar.ter.
Il secondo monologo, “Piazzetta Crociferi alla Noce”, ha come protagonista un giovane ipovedente che gestisce una bottega di ceri. Egli, grazie agli insegnamenti della madre, finge di vederci, basando tutto il suo lavoro sul tatto. Ma un giorno per salvarsi è costretto a svelare ogni cosa. Entrambi i personaggi pagano un alto prezzo e comprendono che l’accettazione della propria natura è l’unica possibilità di pace, di diventare padroni del proprio destino. Vogliono reagire alla società che hanno scelto, scoprirsi e lottare per affermarsi. Lo ha detto bene Sant’Agostino: «Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, delle stelle e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi». Costo del biglietto 5 euro, per informazioni e prenotazioni telefonare allo 091.6372428.
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