CINEMA E TV
Estate palermitana: tutto il cinema di Kals’Art
Il cinema di Kals'Art è diviso in due nuclei tematici centrali, Segnali Inquieti e Lo sguardo del cinema europeo sull’Islam
Finalmente un respiro di sollievo. Memori di ormai troppo lontane proiezioni a Villa Filippina, i cinefili sentivano la mancanza di valide alternative. La risposta arriva, quest’anno, da Kals’Art, la rassegna di spettacoli estivi organizzati dal comune di Palermo, che propone nello scenografico spazio di Santa Maria dello Spasimo un’interessante rassegna di ventidue proiezioni, dal 6 al 29 agosto. E’ divisa in due nuclei tematici centrali, Segnali Inquieti e Lo sguardo del cinema europeo sull’Islam, a cui si affiancheranno altre quattro sezioni: Prime Visioni (“The Five Obstructions” di Lars Von Trier – uno dei fondatori del Dogma – e Jørgen Leth; l’interessante “Bamboozled” di Spike Lee, che con sguardo disilluso presenta il mondo televisivo con tutte le sue regole inumane e ciniche; “Nòi albinòi” di Dagur Kári Pétursson, uscito quest’inverno, molto crudo nell’avvicinarsi al mondo di ragazzi “particolari”, “A Snake of June” di Shinya Tsukamoto; “La costa del sole” d John Sayles; “Alexandra’s Project” di Rolf De Heer; “Lost in la Mancha” di Keith Fulton e Louis Pepe, bellissimo documentario sul backstage del film, mai realizzato, di Terry Gillian, geniale e surreale regista, purtroppo poco apprezzato; “Ghost World” di Terry Zwigoff, un talentoso regista indipendente), Eventi Speciali (“Lo sguardo di Michelangelo” di Michelangelo Antonioni, ultimo cortometraggio realizzato dal grande maestro; “Vulcano” di William Dieterle, presentato dal preparatissimo Alessandro Rais).
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