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"Flow.er", per due giorni Catania capitale dell'elettronica

  • 26 giugno 2006

Si è appena conclusa nella splendida cornice dei Mercati Generali di Catania la seconda edizione di “FLOW.ER - Flussi Sotterranei”, festival internazionale di musiche elettroniche che ha proposto una line up di artisti eterogenea e completa sia nella dimensione live che dj set. Nella serata di venerdì grande fermento per alcuni dei più importanti personaggi della scena elettronica come la “suicide girl” Violetta Beuregarde e il dj Kikko Solaris, esponente di spicco della club culture catanese e non solo. Da non dimenticare i due Munk boss della prestigiosa etichetta punk-funk tedesca Gomma che nel dancefloor del giardino con beat incalzanti e coinvolgenti hanno fatto da apripista al talento irlandese della minimal techno Donnacha Costello che, armato di laptop e akai mpc 3000 ha letteralmente inondato l’aria di suoni ai limiti dell’umano.

Altrettanto significativi ed entusiasmanti, nello stage interno, esponenti dell’elettronica sperimentale (da segnalare la performance di Maurizio Martusciello e Nicola Catalano in omaggio al compositore francese Luc Ferrari, ma anche i live di Pola e Gez Varley, aka G-Man, con Mario Masullo). Contemporaneamente nel main stage prendevano posto Lindstorm e Prins Thomas due dei più apprezzati e ricercati produttori di moderna “space-age disco” che, con laptop e giradischi trasportavano gli astanti in atmosfere retro-futuristiche. Alle prime luci dell’alba Blatta e Inesha, astri nascenti della new school breaks italiana, hanno coinvolto l’ancora numeroso pubblico col ritmo spezzato e funk “made in UK”.

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Il sabato la serata è stata aperta dal giovane Populous con un set fra hip hop e destrutturazione, è stata poi la volta di Salvo Borrelli e Massimo Napoli, storici dj del capoluogo etneo che, sotto l’alias Koom.h, hanno proposto un fresco set afro-funk, forti anche della recente pubblicazione del loro primo album per la prestigiosa Big Sur/Schema Records. Ad un certo punto l’atmosfera è cambiata e sono saliti sul palco i Who Made Who, un trio danese della Gomma Rec. che ha proposto un live a cavallo tra punk ed elettronica con l’ironia tipica di certa new wave (famosa la cover punk-funk di “Satisfaction” la hit dance di Benassi).

Il pubblico sudato per il pogo è stato riportato alla calma dal set, forse eccessivamente pop, di Erlend Oye, frontman dei Kings Of Convenience e da quello veramente eclettico di Gilles Peterson, icona della musica mondiale che ha alternato con disinvoltura hip hop, house, techno, afro, jazz e jungle abbattendo le barriere fra i generi. Nelle oscure stanze “indoor” intanto si alternavano i set live fra techno e house e glitch dei locali Rolf & Fonky e del tedesco Jan Jelinek. Nel palco principale Maverik & Goldie-Lox , dj della Salacius Rec, pompavano tech-house elettronica sfinendo gli ultimi irriducibili. Non possiamo non fare i complimenti agli organizzatori di questo festival per la qualità nella scelta degli act, e per essere riusciti ad “imporsi” con audacia, in una terra come la Sicilia ancora indietro anni luce rispetto ad avvenimenti di questo genere.

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