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Fondazione Bds, le iniziative culturali

Balarm
La redazione
  • 19 giugno 2006

Nuovo impegno sul fronte artistico-culturale per la Fondazione Banco di Sicilia, azionista del gruppo Capitalia, che dopo aver recentemente acquistato per 25 milioni d’euro gli immobili dell’Archivio Storico del Banco di Sicilia, Villa Zito (sede del Museo d’arte e archeologia Mormino e della Fondazione stessa) e Palazzo Branciforte, ha stanziato per il 2006 12 milioni di euro destinati alla valorizzazione del patrimonio siciliano, di cui il 30% verrà investito per i beni culturali.

Le linee programmatiche 2006-2008 sono state presentate la settimana scorsa da Gianni Puglisi, assessore alla Cultura del Comune di Palermo e presidente della Fondazione, che ha elencato una serie d’iniziative come quella del “Quotidiano in classe”, un progetto didattico che il prossimo anno scolastico coinvolgerà alcune scuole medie superiori di Palermo e Catania; la prima edizione palermitana di “Subway letteratura”, con l’installazione di juke-box letterari in luoghi topici della città e in alcune scuole; a ottobre la tappa palermitana del “Grand Re-Tour”, un viaggio attraverso varie città italiane carico di eventi, convegni, mostre (ad esempio, a Palermo, l’esposizione “Dai Florio ai giorni nostri”); l’avvio di un forum internazionale sui temi dello sviluppo siciliano, in collaborazione con lo Studio Ambrosetti, previsto per il 2007.
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E poi mostre che facciano circuitare le collezioni del Museo Mormino (già ad autunno una mostra filatelica a “Casa Sicilia” a Parigi); il finanziamento di restauri come quello, recente, del Teatro di Corte dei Lanza nella sede dell’Ambasciata italiana di Parigi; l’apertura estiva del Museo Mormino di Villa Zito, che per la prima volta rimarrà aperto nel mese di agosto, facendo fruire le sue molteplici collezioni di dipinti (quadri dell’Ottocento siciliano, la collezione Pippo Rizzo e quella di Michele Dixit), maioliche, archeologia, stampe e disegni, la collezione filatelica e numismatica. Grande curiosità e attesa per il nome dell’architetto italiano ma di fama internazionale che curerà il restauro di Palazzo Branciforte, che diverrà spazio espositivo di richiamo per la città.
mar.gio.

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