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"Fuocoammare": trionfo agli Efa per il docufilm di Rosi

"Fuocoammare", il documentario di Gianfranco Rosi che narra il dramma dell'immigrazione, conquista gli "European Film Awards 2016" di Wroclaw

  • 14 dicembre 2016

Ancora un riconoscimento per "Fuocoammare", il documentario di Gianfranco Rosi che narra il dramma dell'immigrazione: il regista conquista gli "European Film Awards 2016" (Efa) di Wroclaw, in Polonia.
 
Già vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino, il docufilm si conferma come portabandiera di un continente diviso dalla politica internazionale ma unito nel linguaggio dell'arte e dell'accoglienza.
 
Il film racconta in modo crudo e realistico il dramma dei migranti da una terra di frontiera sperduta in mezzo al Mediterraneo, mettendo in evidenza il ruolo dell'Isola di Lampedusa e dei sui abitanti nell'accoglienza e nella solidarietà nei confronti di chi fugge dalle guerre alla ricerca di un futuro migliore.
 
La notizia arriva proprio nel giorno in cui l'Europa celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani nonostante, come ribadisce lo stesso regista, si continua a vivere in un mondo in cui si erigono barriere e si levano voce di intolleranza contro i migranti. "Fuocoammare" quindi è molto più di un racconto, è la voce di Lampedusa, dei lampedusani e dei migranti.
 
Lampedusa è la terra della speranza, il luogo in cui, una volta arrivati sulla terraferma, profughi e migranti provenienti dal Nordafrica incontrano Pietro Bartolo, il medico che dirige il poliambulatorio di Lampedusa e che da anni compie la prima visita ad ogni migrante che sbarca nell'isola.
 
Commosso e sconvolto, il medico racconta di quante persone ha potuto curare ma anche di quanti sono stati recuperati in mare, tra cui tante donne e bambini. Struggente, realistico e diretto, "Fuocoammare" è entrato nella short-list dei documentari degli Academy Awards.
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