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Gesip, rebus sul futuro. Sbloccati i cinque milioni

Orlando incontra i sindacati Gesip. Salvi gli stipendi di settembre. Il 31 dicembre l'azienda verrà liquidata ma non si sa come arrivare alla fine dell'anno

  • 28 agosto 2012

Mistero sul futuro dei lavoratori Gesip. All'incontro tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e una trentina di sigle sindacali della società partecipata, svoltasi a Sala delle Lapidi, lunedì 27 agosto, hanno partecipato anche molti lavoratori, preoccupati per il loro futuro ma anche desiderosi avere notizie sull'imminente sblocco della seconda tranche dei dieci milioni stanziati dalla Protezione civile.

Il Comune di Palermo ha bisogno di quindici milioni di euro per salvare la Gesip, almeno fino al 31 dicembre, giorno in cui la società verrà liquidata. Palazzo delle Aquile però non possiede tale somma ma va necessariamente trovata entro il 30 settembre, quando finiranno i cinque milioni che il Governo Monti sbloccherà nel tavolo tecnico previsto per martedì 28 agosto a Palazzo Chigi.

Secondo Orlando, l’amministrazione comunale è impegnata a «garantire i servizi perché quando si parla di Gesip non si deve pensare a 1800 lavoratori ma ai servizi che rendono alla città e di cui non possiamo fare a meno. Ormai la Gesip non esiste più, dobbiamo cominciare a parlare di dipendenti ex Gesip: la cosa importante è capire come assicurare i servizi anche nel 2013, d'intesa col governo nazionale».

La Giunta ha infatti deciso di liquidare definitivamente la società partecipata, in segno d’intesa con il Governo Monti per sbloccare la seconda tranche ed ha anche deciso che tutelerà sia i servizi alla cittadinanza sia l’occupazione. Verranno revocate anche tutte le delibere della precedente amministrazione e del commissario Latella sulle privatizzazioni delle società partecipate.

«Con questi cinque milioni – ha affermato Orlando – esce di scena l’ordinanza d’emergenza della Protezione Civile. Dalla prossima settimana mi confronterò con il premier Mario Monti, con il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, con il ministro degli Interni Annamaria Cancellieri e con il ministro delle Attività produttive Corrado Passera per individuare le soluzioni per i prossimi tre mesi e per il futuro dell'azienda, presentando anche il nostro piano 2012-2017. Successivamente incontreremo i sindacati».

Alle domande sul piano, fatte dai cronisti, il Professore non ha voluto svelare i dettagli poiché dovrà ancora analizzarlo per capire se sia possibile intervenire per migliorarlo ulteriormente. Orlando ha voluto però precisare che «il piano riguarda la Gesip, ma contiene ovviamente dei riferimenti anche alle altre partecipate e al Comune nel suo insieme perché solo in un quadro unitario di risorse ed interventi si può trovare la soluzione ai problemi. È in essenza un piano che riguarderà tutte le aziende, i servizi che esse erogano, i lavoratori che quei servizi garantiscono».

«L’amministrazione comunale deve garantire i servizi – ha concluso il sindaco – e quando si parla di Gesip si deve pensare ai servizi, non ai 1800 lavoratori. Chiediamo però aiuto al governo nazionale, perché la vertenza deve assumere un livello superiore e va inserita all'interno di un ragionamento che coinvolga anche altri territori. Al ministro Passera ho chiesto anche un incontro su Amia, in vista della sentenza del 12 ottobre sul concordato preventivo e per far ritornare l'azienda nelle mani del Comune».

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