MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

“Idrauletica”, sonorità tubolari e acquatiche

Sonorità tubolari e campionamenti acquatici verranno plasmati da questo moderno cacciatore di suoni, per immergere il pubblico nell’acquario di un’atipica serata

  • 30 giugno 2004

Sarà intitolata “Idrauletica” la performance acustico-visiva che “Acustico Caustico”, la rassegna estiva di “suoni, parole e visioni ri-fiutati” curata da Lelio Giannetto dell’associazione Curva Minore, proporrà al Parco Letterario Tomasi di Lampedusa venerdì 2 luglio alle 21.30 (vicolo della Neve a Palermo). “Idraulodíe intonate in toni idraulici!”, ossia singolari melodie idrodinamiche, intratterranno il pubblico ad opera del palermitano Dario Lo Cicero, musicista, didatta ed attualmente uno tra i più competenti e fantasiosi inventori di strumenti musicali. Profondo conoscitore del repertorio più tradizionale – docente di Storia della Musica e di Flauto già presso alcuni Conservatori di Stato, oggi bibliotecario al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo – attraverso un’importante ed incessante opera di ricerca, Lo Cicero inventa e costruisce strumenti musicali bizzarri e divertenti, come gli strumenti cosiddetti “balneari”, ossia recuperati dagli attrezzi che normalmente si utilizzano in spiaggia (aste d’ombrellone, canne e lenze da pesca), ma anche veri e propri strumenti originali utilizzati da grandi interpretti della musica contemporanea.

Adv
Sonorità tubolari e campionamenti acquatici verranno plasmati da questo moderno cacciatore di suoni, per immergere il pubblico nell’acquario di un’atipica ed insolita serata che non mancherà di suscitare piacevoli sensazioni pescando nel primordiale brodo della nostra proto-cultura musicale. Questo quarto appuntamento prosegue il percorso iniziato dalla collaborazione del contrabbassista Giannetto, dalla sua Associazione Curva Minore e dalla sensibilità dei gestori del Parco di via della Neve in favore di proposte artistiche che siano anche stimoli intellettivi per un divertimento nuovo ed intelligente. Non a caso il coinvolgimento riguarda non soltanto musicisti del bacino siciliano, ma anche altre forme di comunicazione artistica, quali la parola, il gesto, le arti visive, orientate verso una “libera e liberatoria espressione del senso dell’arte”. Anche per questo motivo, un altro fondamentale spazio della rassegna è quello dedicato all’improvvisazione, importante momento di sollecitazione creativa che a ragione può essere considerato il vero genere musicale del nuovo millennio: alla fine dei concerti, si incontreranno musicisti diversi appositamente invitati, per giocare seriamente con la musica. E considerato che tutto ciò avviene senza alcun contributo pubblico, di questo agli organizzatori non possiamo che essere grati.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI