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Il Brass delle feste cala un poker d’assi

  • 16 dicembre 2006

Quattro grandi artisti per un totale di sette appuntamenti in questa tornata festiva del cartellone del Brass Group di Palermo: se il concerto del 21 dicembre vede di scena al teatro Golden (via Terrasanta 60) la rassegna "Musiche del nostro tempo" con l’entertainer italo-americano John Pizzarelli, gli altri performers si esibiranno in doppie serate al ridotto dello Spasimo (via dello Spasimo 13), Luigi Grasso il 22 e 23 dicembre, Carla Marciano il 29 e 30 dicembre, e Marlene Mortensen il 5 e 6 gennaio 2007.

Da sempre distintosi come chitarrista, cantante e leader noto per la sua re-interpretazione di classici standards, ballads da night e consumato intrattenitore di programmi radiofonici, Pizzarelli è figlio d’arte che dal padre Bucky viene esposto al contatto con grandi miti quali Erroll Garner e Django Reinhardt. Le ottime recensioni sempre ricevute paragonano il suo trio a quello del grande Nat "King" Cole, suo dichiarato punto di riferimento e motivo d’ispirazione. Pizzarelli ha anche prestato la sua voce per dischi di altri rinomati artisti pop, da James Taylor a Natalie Cole e Rickie Lee Jones, e jazz, da Rosemary Clooney a Buddy DeFranco. Al Brass presenta il suo recente successo discografico, "Dear Mr. Sinatra", ovviamente dedicato a "the voice", accompagnato dall’Orchestra Jazz Siciliana.

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Le due serate del 22 e 23 dicembre vedono protagonista una giovane affermazione del jazz nazionale, l’altosassofonista Luigi Grasso, scoperto da una nota trasmissione televisiva ma già nel 1997 a fianco di una ritmica delle meraviglie composta da Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea e Fabrizio Sferra, per la partecipazione al concorso nazionale "Massimo Urbani", dove si piazza al terzo posto assoluto nella categoria dei fiati, appena undicenne. Ha già al proprio attivo collaborazioni con Teo Ciavarella e Lucio Dalla, nonché un disco che ha ricevuto buone recensioni da parte della critica.

Reduce dall’"Italian Women in Jazz" di New York dello scorso ottobre, una delle poche donne del jazz italiano, a sfatare il luogo comune che vorrebbe questa musica appannaggio degli uomini, il 29 e 30 dicembre salirà sulla pedana del BlueBrass l’incisiva Carla Marciano, diplomata in clarinetto al conservatorio ma votata al sax per la musica jazz. Apprezzata per il fraseggio articolato, la musicista salernitana è stata membro della "Matera Concert Band" di Ettore Fioravanti nonché dell’orchestra stabile dell’"Otto Jazz Club" di Napoli, con cui ha suonato in alcuni festival italiani di jazz. "Trane’s Groove" è il titolo del suo primo lavoro discografico (Alessandro La Corte al piano, Aldo Vigorito e Dario Deidda al contrabbasso e Donato Cimaglia alla batteria) con il quale, tra brani originali e qualche standard, ha voluto rendere omaggio al grande John Coltrane, ma il più recente è "A Strange Day", presentato ufficialmente in anteprima al "Clusone Jazz Festival ’05".

È infine scandinava la vocalist che scalderà gli animi nel primo appuntamento del 2007, il 5 gennaio (con replica giorno 6): Malene Mortensen, introdotta alla musica dalla madre insegnante e batterista e dal padre trombettista, trascorre infanzia e adolescenza cantando nei cori scolastici, fino al 2002, anno in cui vince diversi concorsi vocali imponendosi all’attenzione della stampa danese, tanto da indurre la Universal a proporle un contratto nel dicembre dello stesso anno. È così che nel settembre del 2003 licenzia il suo primo cd da solista, "Paradise", in cui figura anche la cover di "Sorry seems to be the hardest word".

Ma è "Date with a dream", il secondo album, ad introdurla nel mondo del jazz: in esso figura il contrabbassista Avishai Cohen (già con Chick Corea), ed è questo anche il titolo dello spettacolo del Brass: scortata da Mauro Schiavone al piano, Igor Ciotta al basso, Giuseppe Urso alla batteria, e con la partecipazione di Francesco Marchese al sax, siamo sicuri che anche brani dall’ultimo disco, "Malene", contribuiranno a inaugurare il nuovo anno del Brass all'insegna del buon jazz.

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