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Il Comune finanzia cinque teatri

Balarm
La redazione
  • 6 febbraio 2006

Pioggia di finanziamenti da parte del Comune di Palermo a cinque teatri storici della città. 200mila euro lo stanziamento deciso dalla Giunta di Palazzo delle Aquile per il Teatro Libero, la cooperativa Teatro Teatès, l'associazione Figli d'arte Cuticchio, l'associazione Teatro Garibaldi e la Compagnia di Franco Scaldati. Il progetto ha assunto il nome di "Cinque teatri d'arte" e si articola in una serie di iniziative, volute dal sindaco, Diego Cammarata, che inizieranno ai primi di febbraio. I "luoghi di creazione", come sono stati ribattezzati, saranno aperti per ospitare un primo momento di collaborazione e interazione fra differenti espressioni teatrali, variamente dislocate sul territorio cittadino. Sono previsti spettacoli, mostre, incontri e recital, rivolti a palermitani ma anche a quei turisti che non conoscono la città e vogliono scoprire l'anima del teatro di Palermo.

In particolare, fino al 9 febbraio, al Teatro Garibaldi (in via Castrofilippo 30) è in programma "Dall'invenzione al progetto - materiali del presente e del futuro", in cui saranno mostrate le riprese degli spettacoli, i programmi di sala, i manifesti, le locandine, i cataloghi e altro materiale del teatro in questo suo primo decennio di vita. Fino al 12 febbraio, al centro sociale San Saverio all'Albergheria, Franco Scaldati metterà in scena "Assassina". Dal 15 al 18 febbraio, "A solo" di Michele Perriera ai Cantieri culturali alla Zisa. Dal 16 al 28 febbraio, al teatro dei pupi di Mimmo Cuticchio, in via Bara all'Olivella, andranno in scena "I fatti di Angelica", "Duelli e battaglie" e "Prima la farsa e poi la buonasera". Dal 20 al 24 febbraio, infine, al Teatro Libero Incontroazione di piazza Marina, è in programma una "residenza di creazione" sul tema "La bambola e il burattino" e un laboratorio di scrittura scenica su "I viaggi del disagio". A livello regionale, invece, il Commissario dello Stato ha dato il via libera alla norma dell’Ars inserita in Finanziaria che trasforma il Brass Group in fondazione, riproposta dopo la bocciatura arrivata in una prima istanza.
da.s.

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