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Il Conservatorio Bellini omaggia Eliodoro Sollima

Una serata che celebra l'immenso talento del compositore, pianista e didatta, che fu per mezzo secolo, punto di riferimento per la vita musicale siciliana

  • 8 novembre 2012

L'occhio sempre attento di Danilo Dolci, tra gli interpreti più sottili della società moderna, al solito intuì il talento in chi sarebbe poi diventato custode di un estro immenso: "Quest'uomo ha un intimo che canta, che vuol cantare, in una terra i cui canti si spengono" scrisse infatti il sociologo - che era anche un raffinato intenditore di musica classica - a proposito di Eliodoro Sollima, compositore, pianista e didatta, per circa mezzo secolo un punto di riferimento fondamentale per la vita musicale siciliana.

È una serata in suo ricordo, quella di sabato 10 novembre alle ore 21, che ne celebra l'indiscusso talento, presso quello stesso Conservatorio Vincenzo Bellini di cui fu direttore per diciotto anni,oltre che docente dal 1954 al 1991: "Antico e sempre nuovo.Tradizione e sperimentazione nel linguaggio compositivo di Eliodoro Sollima" è la conferenza-concerto curata da Anna Maria Sollima, in occasione della stagione concertistica del Conservatorio Bellini di Palermo, che vede i brani di Eliodoro Sollima eseguiti da docenti e allievi del Conservatorio di Palermo, tra i quali Donatella e Luigi Sollima, figli del compositore, insieme per un tributo al grande artista. Risuonano, all'interno della Sala Scarlatti, le note di alcuni dei più bei pezzi del repertorio di Sollima come le Evoluzioni, la Sonata per flauto dolce e pianoforte e la Sonata 1959 per violoncello.

Una storia quella di Sollima la cui fama non confina solo in un ambito regionale e le cui opere sono state pubblicate da importanti editori quali Schott, Heinrichshofen, Ricordi, Curci, Sonzogno. Nel ricco catalogo di circa 300 lavori dell'autore, che si distinse anche per le eccellenti doti da pianista, figurano composizioni sinfoniche, da camera e di scena, molte delle quali scritte su commissione di prestigiosi enti e associazioni - Rai per l’Orchestra Scarlatti di Napoli, ARC per il Teatro Nuovo di Milano, AIDEM per Palazzo Pitti di Firenze, Teatro Massimo di Palermo, Orestiadi di Gibellina - e affidate alla direzione di maestri del calibro di Gracis, Pesko, Inoue, Ceccato, Scaglia, Ziino, Ferro, Bellugi, Wiss. L'ingresso è libero, su prenotazione telefonica allo 091.580921. Per maggiori informazioni sullo spettacolo e sull'intera rassegna autunnale è possibile consultare il sito ufficiale del Conservatorio Vincenzo Bellini.

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