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Il Palermo riparte da 3: Del Neri, Caracciolo e Makinwa

  • 29 agosto 2005

Sarà un Palermo profondamente cambiato quello che si accinge ad affrontare il campionato di calcio 2005/2006, ovvero quello che porterà ai mondiali in Germania. Con le partenze di Guidolin, Zauli e Toni si è chiuso un ciclo bellissimo, iniziato due anni fa, che ha portato prima la storica qualificazione nella massima serie e poi la ancor iù storica qualificazione per la coppa Uefa. La società rosanero si è mossa bene sul mercato, ha puntato sui giovani e soprattutto sul gruppo, già ampiamente cementatosi nell’era Guidolin. Forte quindi di individualità di qualità che sanno mettersi al servizio della squadra, il Palermo è pronto per quello che è forse il compito più difficile: ovvero ripetere quanto di buono fatto fino ad oggi. L’arrivo di Del Neri cambierà molto l’assetto della squadra. Non più il 3-4-2-1 tanto caro a Guidolin, che vedeva in Luca Toni l’unico terminale offensivo, supportato dalla fantasia di due trequartisti come Brienza e Zauli, da un centrocampo solido e dinamico e da una difesa attenta; con del Neri si passa al 4-4-2, con due punte davanti ed un gioco che predilige molto le fasce laterali. Un assetto tattico quindi diverso e con molteplici soluzioni. Il reparto più cambiato è sicuramente l’attacco, quello che lo scorso anno era il più carente.

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Oltre al riconfermato Brienza, autore lo scorso anno di 10 reti decisive, sono arrivati i giovani Caracciolo e Makinwa, due autentici colpi di mercato. Il primo, soprannominato “L’airone” per il suo originale modo di esultare dopo un gol, ha caratteristiche simili a Toni, anche se sembra meno potente e più tecnico. Il secondo è invece considerato il gemello di Martins, perché come lui è nigeriano, è molto veloce, sa saltare l’uomo in dribbling e ad ogni gol esulta con una serie di capriole spettacolari. Inoltre Del Neri potrà contare sul giovane Pepe, tornato dopo il prestito al Piacenza, considerato un attaccante promettente anche se ancora troppo acerbo ed egoista sotto porta. Sulle fasce laterali si fa molto affidamento su un ritrovato Santana, che già con Del Neri aveva fatto bene nella sua stagione al Chievo. L’argentino, che aveva iniziato malissimo lo scorso campionato e che via via si era ripreso, sembra essere tornato quello dei tempi migliori e le sue giocate, oltre alla sua tecnica e la capacità di crossare, saranno preziosissime per supportare l’attacco. Riconfermato anche l’altro argentino Gonzalez, che tuttavia continua a mostrare palesi limiti. Forse si può fare ancora qualcosa sul mercato in tal senso, anche se il giovane Bonanni, altro neo acquisto, sembra essere un potenziale titolare per quanto ha fatto vedere durante la preparazione. La difesa è invece il reparto che è rimasto invariato.

A lungo si era parlato di una trattativa con il portiere Mondragon del Galatasaray, al punto che sembrava un affare già fatto, ma alla fine Del Neri ha chiesto di riconfermare Guardalben, che è già integrato con il gruppo e che tutto sommato ha giocato una stagione positiva. Questa la rosa al completo del Palermo. Portieri: Guardalben, Santoni, Sirigu; Difensori: Accardi, Barzagli, Biava, Conteh, Ferri, Grosso, Modesto, Terlizzi, Zaccardo; Centrocampisti: Barone, Bonanni, Codrea, Corini, Gasbarroni, Gonzalez, Masiello, Mutarelli, Rinaudo, Santana, Virga; Attaccanti: Brienza, Caracciolo, Makinwa, Pepe. Una rosa ampia, indubbiamente, ma necessaria per far fronte ai molteplici impegni della stagione che ci apprestiamo a vivere che prevede poche soste.

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