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"Il Pan del Diavolo": il nuovo disco ai Candelai

Il duo palermitano formato da Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo ritorna nella propria città per presentare il loro album d'esordio “Sono all’osso"

  • 26 febbraio 2010

Due chitarre acustiche e una gran cassa. A loro bastano questi strumenti per fare musica. Il Pan del Diavolo, duo palermitano, si sta facendo conoscere nel panorama italiano per doti e talento. Dopo l’omonimo ep dello scorso anno, il 15 gennaio scorso è uscito il loro primo album “Sono all’osso”, pubblicato dall’etichetta “La tempesta” ed un tour fornirà l'occasione per presentarlo. L’appuntamento a Palermo è per sabato 27 febbraio ai Candelai (via dei Candelai 65) alle ore 22.30 (ingresso 5 euro) con la prima tappa del tour "Con Elvis all'inferno", che da inizio marzo porterà il gruppo in giro per i locali d’Italia, passando per alcune radio e vari punti Fnac, per giungere anche nello storico locale “Bloom” di Mezzago (proprio dove nel 1991 si esibirono i Nirvana).

"Rolling Stone", ossia il maggiore punto di riferimento della stampa musicale italiana, ha consacrato il disco come «Un debutto folgorante e sincero che genera dipendenza in chiunque lo ascolterà». A provocare questa sorta di "assuefazione musicale" sono Pietro Alessandro Alosi (voce, chitarra, grancassa) e Gianluca Bartolo (chitarra 12 corde). Durante il tour abbracceranno le città di Torino, Bresca, Bologna, ed anche Roma al Circolo degli Artisti nell'ambito della manifestazione "Maledetta primavera". Il Pan del diavolo nascono nel 2006: Pietro Alessandro Aloisi porta avanti il progetto negli anni, cambiando anche chitarrista, sostituendo ad Alessio Fabra, Gianluca Bartolo, l'attuale componente del duo. Il loro genere si accosta alle sonorità di Fred Buscaglione e Luigi Tenco, trattate però con animo folk punk arrivando a suonare un genere insolito, diverso, e che è quasi impossibile da ingabbiare in uno solo.

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Ascoltare Il Pan del Diavolo (www.myspace.com/pandeldiavolo) significa provare a comprendere i testi coinvolgenti e a tratti contorti, sentire una musica d’altri tempi rivisitata con uno stile diabolico, che riecheggia il nome della band. A questo proposito Pietro Alessandro Alosi in una precedente intervista spiega: «il Pan del Diavolo è un nome che viene fuori da un proverbio che per caso ascoltai un pò di tempo fa e che scelsi proprio come manifesto della mia musica, pensando subito che la denominazione di un progetto artistico debba essere molto più che una semplice etichetta di riconoscibilità. Il proverbio significa che le cose fatte dal male e nel male o in cattiva fede muoiono e fanno danni perché avvelenate, per cui direi che la poetica scelta si avvicina di più a una pratica per esorcizzare il sapore cattivo».

Nel 2008 dopo diversi live set, il gruppo comincia ad ingranare, aggiudicandosi le prime vittorie, come quella per le selezioni regionali dell’Italia Wave Love Festival, facendoli sbarcare a Livorno; vincono anche il concorso “Avanti il prossimo” che li permette di esibirsi all’Ypsigrock festival, nel mese di agosto a Castelbuono. A settembre dello stesso anno arriva l’ep, che viene accolto con recensioni positive e viene portato in giro per i locali con una serie di concerti. Alla fine del 2009 ci sono i consueti bilanci: il conto è di 80 date italiane, a cui corrispondono numerose esperienze, performance e incontri artistici. Tra quest’ultimi quello con il gruppo toscano de “Gli zen circus”, con cui hanno collaborato in “Sono all’osso” per il brano “Bomba nel cuore”.

“Sono all’osso” contiene 12 tracce e racconta 12 storie. Il portale musicale on line "Sentireascoltare" le definisce :«Un immaginario rivisitato che ha il merito di riuscire ad arrivare all'universale». Questo stesso immaginario si potrà non solo ascoltare ma anche guardare, con l'anteprima del loro primo video musicale "Pertanto", diretto da Stefano Poletti, che ha già diretto video dei Baustelle, Marta sui tubi, Sick Tamburo e gli Zen Circus. Il singolo scelto, estratto dall'album "Sono all'osso", sarà presentato durante la serata di sabato a Palermo (successivamente al Bloom di Mezzago, venerdì 19 marzo e al Circolo degli artisti a Roma sabato 20 marzo).

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