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Il quartetto di Cohen inaugura il Metropolitan

Cohen si presenta a Palermo con Sam Bar-Sheshet al piano, Mark Giuliana alla batteria e Yosvany Terry Cabrera ai sax

  • 25 ottobre 2004

Sarà il quartetto del contrabbassista Avishai Cohen, israeliano di nascita ma americano d’adozione, eletto nel 2001 miglior bassista dell’anno ed incluso dal Bass Player Magazine fra i cento bassisti più influenti della scena musicale contemporanea, ad aprire, venerdì 29 ottobre (ore 21.30), la terza edizione di “Jazz al Metropolitan”, la rassegna jazzistica del teatro palermitano di viale Strasburgo 358. Muovendo i primi passi musicali da pianista, passato poi al basso elettrico sotto gli influssi del grande Jaco Pastorius, Cohen si trasferisce a New York, dove dopo qualche tempo ed una esperienza nella band latino-americana con Abie Rodriguez e Ray Santiago, prende a suonare con illustri personaggi del calibro di Ravi Coltrane, Wynton Marsalis, Joshua Redman, Paquito D’Rivera, Roy Hargrove e Leon Parker, prima di venir chiamato dal panamense Danilo Perez come membro fisso della sua “Panamonk”. Stringe successivamente una florida collaborazione con Chick Corea, insieme al quale fonda il sestetto acustico Origin, divenendo anche pilastro del New Trio del pianista fino alla fine del 2003.

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Ed è grazie a quest’ultimo che Cohen viene introdotto alla corte della label Stretch, con la quale il contrabbassista licenzia il suo primo album da solista, Adama (1997) nonché i successivi tre, Devotion (1999), Colors (2000) e Unity (2001). La sua ultima fatica discografica, Lyla (2003), è invece siglata Razdaz, etichetta propria con la quale il nostro ha potuto mettere a frutto le sue passate esperienze e radici musicali, attraverso una ricerca volta a fondere musica jazz, ritmi latin e tradizione melodica ebraica, avvalendosi dei pregevoli membri della Cohen’s International Vamp Band: il batterista ed esperto d’elettronica Mark Guiliana sulle tracce d’ispirazione più marcatamente pop/rock, i vocalists Lola e Jeff Taylor su un paio di brani, ed il grande Corea. Il disco, oltre a pezzi di propria composizione, contiene anche raffinatezze quali una particolare versione di "Come together" di Lennon-McCartney, nonché la celebre “Eternal Child”, in un pregevole duo basso-piano insieme all’amico Corea.

Cohen, che ha lavorato anche a fianco di Bobby McFerrin, Roy Hargrove, Herbie Hancock, Nnenna Freelon, Claudia Acuna, ed ha recentemente collaborato alle incisioni di Alicia Keys, suonando perfino con la London Philarmonic Orchestra, l'Israel Philarmonic Orchestra e la Boston Pops Symphony, a Palermo si presenta con Sam Bar-Sheshet al piano ed alle tastiere, Mark Giuliana alla batteria e Yosvany Terry Cabrera ai sax e al chekerè. È possibile sottoscrivere gli abbonamenti (105 euro l’intero, 90 euro il ridotto Cartaduo e Ideanet) al botteghino del teatro (viale Strasburgo 358) e presso Ellepì dischi (via Libertà 29c Palermo) mentre i biglietti, per i quali non sono previste riduzioni, saranno acquistabili al costo di 18 euro più 3 euro per diritti di prevendita. Infoline e botteghino: 091.6887573 - www.teatrometropolitan.it

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