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Il teatro-danza sovietico inaugura al Libero

  • 10 ottobre 2005

Per quattro serate consecutive, dal 12 al 15 ottobre alle 21.15, verrà messo in scena, al teatro Libero di Palermo, (piazza Marina/salita Partanna, 4), “Bird’s eye View” spettacolo diretto dal coreografo Evgeny Kozlov (con Alexander Bondarev, Alberts Alberts, Irina Kozlova, Alexandra Konnikova, Julia Tokareva, con musiche di Kimmo Pohjonen) creato dalla compagnia Do Theatre in collaborazione con il Festival di Teatro Baltico e con il supporto del Dipartimento Culturale della città di San Pietroburgo. Con questo spettacolo il teatro di piazza Marina inaugura la sua 38ª Stagione culturale di "Teatro, danza, musica, nuovo circo", aprendo nuovamente le porte alla compagnia di punta della scena underground sovietica, la Do theatre appunto, capace di proporre un teatro danza di grande fisicità e al contempo di delicata poesia: The moment of the crash…you feel you’re suddenly floating in air. And at that moment, you see your mother’s face. She’s not smiling or crying. It’s her usual face (il momento dello scoppio…ti senti improvvisamente fluttuante nell’aria, e in quel momento vedi il volto di tua madre, lei non sorride né piange. E’ il suo solito viso…)” . “Bird’s eye View” esplora il “volo” nei sogni e nella realtà. La parola “volare” è usata polisemicamente e la danza e le azioni sul palcoscenico suggeriscono diverse interpretazioni in modo che la varietà delle immagini si muova dall’uomo, Icaro, il soggetto-uccello, ai piloti kamikaze. Do Theatre nasce 14 anni fa a Leningrado come gruppo di ricerca per un nuovo teatro danza.

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Al centro del lavoro della compagnia sovietica rimane l'attenzione ai temi della libertà dell'uomo, desiderio espresso attraverso una danza che esplora vecchi e nuovi tabù, miti e rituali della società di oggi. La capacità rappresentativa di questo gruppo con “Hopeless Games’” e “Upside Down”, ha già incantato negli anni scorsi il pubblico del Teatro Libero e di tanti teatri europei. Il poliedrico lavoro di questi artisti russi, ci sembra assolutamente adatto alle scelte artistiche e culturali di Beno Mazzone e Lia Chiappara, che da parecchi anni ormai hanno caratterizzato le loro stagioni con la scelta di compagnie e spettacoli internazionali. «Siamo felici di resistere - è quanto dicono i due direttori, nel procedere nelle loro attività nonostante i tagli pubblici a carico del sistema teatrale nazionale - quel rischio di essere penalizzati dallo Stato e dagli Enti Locali, sempre più controllori della quantità e non della qualità, che diventano sempre più sensibili a sostenere gli eventi di massa e non chi lavora considerando l’uomo un soggetto che non deve solo consumare ... Lavoreremo, come sempre, assumendo il rischio, che continua a caratterizzare le nostre scelte per il rispetto dell’intelligenza degli spettatori, evitando così la televisione dal vivo, insieme ad artisti che non hanno bisogno di “strillare” per comunicare». E il pubblico del Libero ha risposto vivacemente a queste scelte stilistiche dimostrandosi attento e sempre più numeroso e, condividendo l’identità del suo teatro, ha permesso una programmazione più qualificata che analizza tematiche come la seduzione, l’essere e le differenze. Il costo dei biglietti è di 12 euro per l'intero, 8 euro il ridotto per gli under 25. Per informazioni è possibile telefonare al numero 091.6174040 o via e-mail info@teatroliberopalermo.it

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