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Kalhesa: Sonia Alfano presenta "La zona d'ombra"

Dalla figlia del giornalista Beppe Alfano, il racconto delle indagini sull'omicidio del padre, fra piste insabbiate e sospetti che non risparmiano nomi eccellenti

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 8 aprile 2011

La perdita del proprio padre e la lotta estenuante perché sulla sua morte si faccia verità: l'europaramentare Sonia Alfano si racconta nel suo primo libro, “La zona d'ombra”, che sarà presentato domenica 10 aprile alle 18 al Kursaal Kalhesa (Foro Umberto I, 21) alla presenza dell'autrice, di Stefania Petyx, del magistrato Piergiorgio Morosini e del giornalista Nicola Biondo.

«Sopra al sangue di mio padre è possibile costruire qualcosa di positivo»: è questa la convinzione di Sonia, figlia di Beppe Alfano, il giornalista “scomodo” ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio 1993. Eliminato perché aveva le prove delle attività criminali di una provincia siciliana, quella messinese, da sempre considerata quella in cui “la mafia non esiste”: tre giorni prima di morire, Alfano aveva invece consegnato alle autorità una lunga e documentata descrizione delle sue scoperte, tra cui il probabile rifugio del boss latitante Nitto Santapaola. Ma quella busta è sparita per sempre, assieme al computer, ai raccoglitori e ai taccuini con il lavoro di anni, sequestrati la notte stessa dell’omicidio e mai più restituiti.

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Oggi Sonia, che ha affiancato il padre nelle inchieste e vissuto accanto a lui il crescendo di minacce sempre più esplicite fino al tragico epilogo, ricostruisce quei giorni e gli anni che seguirono: l’ostracismo dei concittadini, le difficoltà finanziarie, la denuncia dei ripetuti depistaggi che costrinse la procura di Messina a riaprire le indagini sulla morte del padre, fino all'elezione al Parlamento Europeo. Un libro, si legge nella prefazione, che racconta la storia di una donna che ha avuto il coraggio di vivere una tragedia personale innanzitutto come responsabilità civile. La scelta di una figlia che non ha mai smesso di esigere giustizia, in nome di quel patrimonio morale che il padre le ha lasciato in dono e che amavano riassumere con una massima di Gandhi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci”.

Sonia Alfano (Messina, 1971), funzionario del Dipartimento Protezione civile Regione Sicilia, ex sindacalista ALBA, è presidente dell’Associazione Nazionale Familiari delle Vttime di Mafia e nel 2009 è stata eletta deputata al Parlamento Europeo con Italia dei Valori. “La zona d'ombra”, 270 pagine e 18 euro per Rizzoli, è già in libreria.

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