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Kals'Art 2007, anteprima con gli Incognito

Balarm
La redazione
  • 23 agosto 2007

L'estate del Comune di Palermo comincia venerdì 31 agosto alle 21.30 a piazza Magione con il concerto "anteprima" degli Incognito, i pionieri della scena britannica dell'acid jazz. Il resto del cartellone dovrebbe essere reso noto nei prossimi giorni, sempre che non subentrino intoppi burocratici. Ma andiamo al gruppo. Quando gli Incognito hanno registrato per la prima volta nel 1979, Jean-Paul Maunick, leader della band, da tutti conosciuto come "Bluey", ricorda di essersi seduto vicino al mixer e di aver pensato: "Spero che questo sia un progetto destinato a durare a lungo e ad avere successo". Nel 2005, a distanza di 25 anni da quel giorno, il gruppo è reduce dai festeggiamenti per il loro venticinquesimo anno di carriera, celebrato con l'uscita di un nuovo album (il decimo in studio) intitolato "Adventures In Black Sunshine". La carriera del gruppo (Jean Paul Maunick, guitar; Maysa Leak, vocals; Imaani, vocals; Tony Momrelle, vocals; Richard Bailey, drums; Matt Cooper, keys; Tony Remy, guitar; Francis Hylton, bass; Nichol Thomson, trombone; Andy Ross, sax; Sid Gauld, trumpet) ha inizio quando Chris Hill, allora il DJ più rivoluzionario ed influente del Regno Unito, procura loro un contratto con l'etichetta Ensign. La passione di Chris nei confronti della musica soul e jazz influenza l'inconfondibile sound della band. Le precedenti collaborazioni del DJ includono infatti Steve Wonder, Philip Bailey, Marcus Miller, D¹Angelo, Roger Sanchez, George Benson, Carleen Anderson, Terry Callier and David Morales. L'esordio avviene nel 1981 con l'album “Jazz Funk”: servendosi della splendida voce di Maysa Leak, Maunick riesce a creare un genere che mescola jazz e funk, ottenendone delle atmosfere uniche. Una decina d'anni dopo, questo nuovo stile si sarebbe chiamato acid jazz.

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Nel 1991 gli Incognito tornano dopo un periodo di silenzio sulla scena internazionale con “Inside life”. La consacrazione avviene con l'album seguente “Tribes vibes and scribes” del 1992, dove si trova una versione rivisitata di “Don't you worry about a thing”, di Steve Wonder. Segue nel 1993 un altro successo con l¹album “Positivity”. In venti anni di attività gli Incognito hanno mantenuto fede alla loro idea musicale, ovvero quella di un sound non solo da ballare ma anche da ascoltare, capace di conciliare la raffinatezza del jazz con il calore e la sensualità sonora del soul-funk. Una musica coinvolgente, con arrangiamenti ineccepibili ricchi di fiati, percussioni e un groove irresistibile sempre più orientato al contemporany R&B. "Adventures In Black Sunshine", pubblicato nel 2004 e composto da 14 canzoni, e vede l'acclamato ritorno alla voce di Maysa Leak, che canta in sette brani, incluso il nuovo singolo "Listen To The Music" e in "Everything You Heart Desires", canzone dai sapori brasiliani. Ci sono anche pezzi strumentali come "The World Is Mine" e "Beyond The Clouds", con un ritorno alle sonorità jazz-funk di un tempo, tipiche degli esordi di Bluey e compagni. "Eleven" è solo il penultimo capitolo della serie targata Bluey & Co. L'ultimo album "Bees + Things + Flowers" è del 2006 con alcuni brani storici degli Incognito riarrangiati e per l'occasione anche un brano degli Earth, wind & fire. Altri cantanti sono Tony Morelle, ospite fisso della line-up nei concerti live, e Imaani. I principali collaboratori di Bluey per la composizione dell'album sono stati Matt Cooper, Ski Oakenfull and Graham Harvey, tutti e tre ingredienti fondamentali dell' "Incongito sound" in tutti questi anni.

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