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La Caronia ufficializza la candidatura alle elezioni

Forte del consenso popolare riscosso dalla campagna di consultazioni che ha coinvolto 40mila persone arriva l'ufficializzazione della sua candidatura con il Pid

  • 15 marzo 2012

Nelle febbrili ore che vedono regnare il caos a casa centrosinistra ancora indeciso sul da farsi, arriva dal versante centrodestra la candidatura ufficiale di Marianna Caronia deputato regionale siciliano del Pid dopo la campagna di consultazioni in cui si invitavano i cittadini ad esprimersi sul desiderio di vederla scendere in campo alle elezioni comunali di Palermo del prossimo 6 e 7 maggio. Dice di non temere nessuno la candidata sindaco, forte del consenso popolare.

Sono infatti state più di 40mila le persone che hanno espresso un loro parere, con un risultato inaspettato alla stessa, che si è detta "sorpresa ed onorata" dall’esito delle consultazioni. Un percorso, il suo, che l’ha vista raccogliere non solo appoggi ma anche dinieghi e critiche; tra le tante, giusto ieri arriva il commento dell’ex Sindaco di Palermo Diego Cammarata a proposito dei candidati alle elezioni: una donna "incompatibile" con la gestione della cosa pubblica, ha detto Cammarata; definizione nella quale la candidata del Pid conferma di riconoscersi dato che, il 12 luglio scorso decise di dimettersi dalla carica di vicesindaco, per il contrasto con un modo di fare politica non a lei confacente.

La sua corsa a Palazzo delle Aquile è supportata oltre che da Cantiere popolare, anche da alcune liste civiche come Amo Palermo, ma la Caronia ha tenuto a specificare nella conferenza stampa di stamane che l'ha vista protagonista, che quello che più la preoccupa non sono le possibili competizioni con altri candidati, verso i quali lancia un messaggio di correttezza. Riguardo le dinamiche di appoggi dopo il primo turno, Cantiere Popolare e Pdl - che sosterrà Massimo Costa - hanno siglato un accordo che prevede la convergenza del candidato di centro destra che riceve meno consensi, nei confronti di quello che ne riceve di più. «Chi prevvarrà tra me e Costa? È ovvio che credo in me, nelle mie possibilità di prevalere e nella mia visione di città. Ma vinca il migliore; è bene in ogni caso - ha aggiunto la candidata - che vi sia una coalizione omogenea, contrariamente a quanto offre il quadro regionale. I problemi di Palermo sono gravi e occorre uno sforzo ampio, sostenuto da una coalizione coerente». (fonte Agi)

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