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La diva Julia: diva anche nella vita

  • 28 giugno 2005

La diva Julia (Being Julia)
U.S.A., Canada, Gran Bretagna,Ungheria 2004
Di István Szabó
Con Annette Bening, Jeremy Irons, Bruce Greenwood, Leigh Lawson, Shaun Evans e Mari Kiss

”In guerra e in teatro tutto è permesso” - ammonisce così la sua giovane allieva il venerando maestro - “so tutto ciò che c’è da sapere sul teatro e quello che non so non è necessario saperlo, tu sei un animale da palcoscenico, non importa se hai vent’anni e non hai mai studiato, hai un dono …” . E’ il dono della recitazione, che dal teatro alla vita accompagna la diva Giulia nella feroce altalena dell’amore e della carriera, della tragedia e della commedia, sino al debutto finale in cui la vita inesorabilmente prenderà il sopravvento… Esilarante omaggio al mondo del teatro e ai suoi eccentrici stili di vita, la commedia, ambientata nella sfarzosa Londra degli anni trenta, svela, con l’occhio ironico e sensibile di un grande regista, tutti gli ingranaggi e i clichè del regno della finzione, distinto e separato da ciò che i “civili chiamano mondo reale”. La spettacolarità delle scene, dinamiche e calibrate in ogni particolare, non lascia dubbi sulla maestria dell’autore che nella felice ricostruzione di un’epoca lontana e affascinante, riesce a divertire lo spettatore appassionandolo alle vicende, erotiche ma soprattutto sentimentali, della carismatica Julia Lambert, affermata attrice londinese alle prese con i desideri del marito, produttore e regista di suoi spettacoli, e quelli di un giovane americano, "T.O.M.", più interessato al jumping sociale che all’amore.

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Tratto dal testo del drammaturgo William Somerset Maugham, che nel 1933 smettendo di scrivere per il teatro decise di riportare l’esperienza della sua lunga frequentazione dei palcoscenici in «Theatre », un compendio di scienza del teatro in salsa da romanzo rosa (tradotto in Italia da Elio Vittoriani con il titolo «Ritratto di un' attrice » e successivamente riproposto da Adelphi come «La diva Julia »), il film è dedicato quasi interamente alla personalità di questo eccentrico personaggio che, all’interprete Annette Bening, stessa età e quasi quasi anche l' aria di condividerne l’estro, ha meritato il Golden Globe e la nomination all' Oscar. Come un fiume in piena, inarrestabile e imprevedibile, la teatralità della “divina Julia” investe anche la vita di tutti i giorni (che tuttavia sono sempre i giorni di una star!). L’amore e l’innamoramento, l’invidia e la gelosia per la giovinezza, il dolore dell’abbandono, la rabbia e il rancore, che comunque feriscono anche le grandi dive, allenano il talento della divina, che avrà la meglio proprio grazie al riscatto della sua bravura, incrinata per un solo istante dalla relazione col giovane Tom, il quale non aveva esitato a tradirla con una giovane attrice debuttante. La vendetta debutta in scena scalzando il copione, e nella classica situazione di “Eva contro Eva” la vera attrice riscuote la sua ricompensa, trionfando inesorabilmente sull’ingenuità della sprovveduta giovinezza. Come un amaro rendiconto la maturità dell’attrice le consente di riconquistare la propria platea e la fiducia di un amore vero.

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