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La “Pasqua dalla terra al cielo” di Sara Favaró

Balarm
La redazione
  • 2 aprile 2007

E’ stato presentato martedì 3 aprile all’Archivio Storico comunale di Palermo, il libro di Sara FavaròPasqua dalla terra il cielo – Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia”, pubblicato da “Le Nove Muse Editrice”. Il testo è un affascinante viaggio a ritroso nella genesi della ritualità pasquale, nei suoi reconditi significati e nella traslazione di tali saperi negli usi del popolo siciliano. I temi trattati spaziano dalla numerologia alla mistagogia, dalle tradizioni popolari alle preghiere e ai canti dialettali (frutto di ricerca su campo che l’autrice conduce da oltre venti anni), dalla simbologia alla scoperta del codice numerologico identificativo di componimenti che, in apparenza popolari, sono espressione di vulgata catechesi. Un’abile operazione culturale dei secoli scorsi, messa in atto da eruditi prelati per indottrinare i fedeli e, talvolta, anche per intimorirli e abbonirli. Un testo importante, non solo per la testimonianza di un popolo che consegna alla fede angosce, speranze e amore, ma anche punto di riferimento per chi ritiene che la conoscenza delle proprie radici, della lingua e della cultura, sia indispensabile per la conservazione della identità culturale. Sara Favarò, palermitana d’adozione, è nata a Vicari. Scrittrice, cantautrice, attrice e giornalista, ha pubblicato i testi di narrativa: “Il coraggio delle donne”, “Paura d’amare”, “Le ragazze dello Zen”, “Gli occhi del cuore”; i saggi: “Vicari dalle origini all’alba del XX secolo”, “Natale nei canti popolari siciliani”, “U Verbu”, “Terra Vecchia di Vicari, “1899”; le raccolte di poesie: “Dieci”, “Tempo d’estate”, “Linea e parola”, “Chista sugnu!”. Ha inciso: “Tulì, tulì, tulì”, “Ecosis”, “Mur e Ciur”, “Un fiore per Rosa”, “Omaggio a Turiddu Carnevali e a sua madre Francesca Serio”, “Canto per chi”, “Tempo d’estate”, “Vulcano attivo”, “Sicilia ci nn’è una!”. Ha curato la colonna sonora del documentario “La mia valle”, di Pasquale Scimeca, al quale ha partecipato anche come attrice. Ha preso parte al documentario “Zenigma” di Antonello Longo. Ha recitato nel film “Rosso Malpelo” di Pasquale Scimeca. Collabora con diverse testate giornalistiche.
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