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La Sicilia di Crocetta genera il "terremoto assessorati"

Tutti i funzionari di tutti i dipartimenti saranno soggetti a rotazione: aperto il bando per le nuove posizioni, ma già spuntano le prime "eccezioni alla regola"

Balarm
La redazione
  • 16 febbraio 2013

Nessun dipartimento di nessun Assessorato avrà scampo, è cristallina la determinazione di Rosario Crocetta: il terremoto coinvolgerà tutti indistintamente. L'ufficio che ha gestito i Grandi eventi e il settore che ha organizzato la spesa per mostre e concerti del Circuito del Mito non esistono più. È stata messa definivamente la parola fine ai servizi che hanno avuto l’incarica di gestire ad oggi una spesa pari a 158 milioni di euro di fondi europei.

E non si ferma di certo al settore Formazione e Turismo l’operazione “rotazione”, ma presto il vento di cambiamento imposto da Crocetta coinvolgerà anche altri dipartimenti. Nel settore Infrastrutture si parla di 60-70 tra dirigenti e funzionari destinati a lasciare la propria sede operativa: i primi ad essere trasferiti saranno i dipendenti del dipartimento centrale, vista l'impellenza di una ristrutturazione di tutto l'assessorato con la realizzazione dell'Ufficio tecnico, supervisore dei Geni civili, degli Urega e dele Motorizzazioni, enti, quest'ultimi i cui duemila dipendenti saranno soggetti a rotazione interna. Gran parte del personale proveniente da altri Assessorati sarà diretto alla Formazione, già soggetta a stravolgimenti. In tutto le prossime rotazioni riguarderanno quindi non meno di 150 dipendenti della Regione.

Hanno già ricevuto la notifica di trasferimento 5 dirigenti dell'ufficio Eventi e Manifestazioni dell'assessorato regionale al Turismo a cui si associano altri 27 funzionari. L’accusa che ha colpito il servizio sesto, quello che si occupa da anni di manifestazioni, è di aver promosso eventi non certificabili poiché non ammissibili all’interno dei fondi Europei (in quanto non hanno la caratteristica di rilevanza europea), allora è lecito chiedersi quali siano stati ad oggi i parametri di per ritenere idoneo un grande evento in Sicilia e promuoverne l’organizzazione.

La soluzione è quella di stravolgere meriti e posizioni innescando un cambio di guardia che vede coinvolti i dirigenti Elio Carreca, che ha curato l'area Grandi Eventi; Maruzza Giacona, dirigente distaccata a "Sicilia, Turismo e cinema" - ente ormai in liquidazione - Margherita Modica e Antonio Belcuore del Servizio turistico di Taormina e Filippo Nasca del servizio turistico Palermo-Monreale. Dirigenti e funzionari dovranno lasciare gli uffici dell'assessorato Turismo che si occupano di Grandi eventi e della spesa dei fondi Ue. Tutto è già pronto per rimpiazzare i trasferiti: nella vasta operazione di riassetto del settore sono state messe al bando posizioni dirigenziali del Dipartimento Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo. I dirigenti regionali di ruolo interessati alle postazioni dirigenza potranno presentare la propria manifestazione di disponibilità, al conferimento dell'incarico in questione entro e non oltre domenica 24 febbraio.

Ma come si sa, “fatta la legge trovato l’inganno”, così quello che doveva essere un provvedimento generale che avrebbe dovuto riguardare tutti, diventa invece teatro di eccezioni particolari. Almeno un terzo del personale obbligato a cedere la propria postazione lavorativa, rimarrà lì dov’è: si tratta di quattro casi di personale che usufruisce della legge 104, che agevola coloro che accudiscono parenti infermi, dando loro la possibilità di non lasciare la postazione di lavoro vicino casa. A loro si associano inoltre cinque sindacalisti, anche loro “intoccabili”, per i quali la proceduta di trasferimento si fa più complessa.

Un allarme però grava sull’enorme azione di riposizionamento, il rischio è quello di bloccare l’intero apparato burocratico siciliano: dei 160 dipendenti già trasferiti a gennaio dal settore Territorio e Formazione, nessuno è stato rimpiazzato per “mancata idoneità”. Ma niente pare fermare le decisioni di Palazzo d'Orleans: l'attenzione adesso si sposta ai Beni Culturali colpevoli di non aver operato controlli sulla gestione dei servizi aggiuntivi nei musei e nei siti archeologici dell'Isola, come il caso dell'associazione Novamusa, che non ha mai versato alla Regione gli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di siti come il Teatro antico di Taormina e Selinunte. In via delle Croci ruoteranno almeno 50 burocrati.

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