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Le Giornate dell’arte animano la Magione

  • 7 giugno 2005

In programma per il 9, 10 e 11 giugno le “Giornate dell’arte”, che avranno luogo all’interno della suggestiva Piazza Magione di Palermo. Una tre giorni all’insegna della musica tout court, pronta a porgere il palco ad esordienti band studentesche che si alterneranno, nel corso della manifestazione, a realtà musicali molto note al pubblico palermitano. In contemporanea al Blow-Up di Palermo una serie di mostre e proiezioni alle quali vi invitiamo a partecipare.

La maratona sonora di Piazza Magione inizierà giovedì 9 giugno. Dalle 17 alle 21 assisteremo alle nuove leve di casa nostra che lasceranno successivamente il palco ai Matrimia, ai Pivirama e ai Caotica. Di matrice rigorosamente filo-balcanica, i Matrimia si impongono come portavoci del “klezmer”: genere musicale etnofolk di vecchia data capace di coinvolgere il pubblico con repentini cambi di registro. Danze che richiamano i sapori arabi capaci di infondere allo spettatore un’alternare sincero tra gioia e introspezione. I Pivirama, finiti da tempo negli organizer dei talent scout più quotati, hanno creato un’ interessante e godibile crasi indie/electro, rimescolando ulteriormente le sonorità che avevano preso vita nell’album d’esordio “Cosa sembra”. Alla voce molto “seattle” della leader Raffaella Daino, si riconfermano Danilo Impastato al basso, Angelo Bordonaro alla batteria, Manfredi Tumminello alla chitarra e Mario “Bjm” Bajardi alla linfa electro. A chiudere la prima tranche dei “guest groups” sarà la “covergril-band” delle Caotica. Le ex “fattematte” nascono all’ombra del Solmusic 2002. Il loro repertorio spazia con intelligenza e genuino “stravolgimento” dalle punte di diamante della canzone italiana (Elisa e Carmen Consoli) al grunge dei tempi d’oro.

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Venerdì 10 giugno vedrà come “padrini” gli Strappo, i Sun Beat Her (featured by Akkura, di cui sono la riduzione in trio) e i Flowers. Una serata di piglio acustico miscelato al funky groove, come quello proposto dagli Strappo, band palermitana votata al divertimento e al movimento che propone anche scenari reggae e vintage di riconoscibile ispirazione seventies.
La serata conclusiva (11 giugno) sarà interamente dedicata allo ska, nelle sue multiformi sfaccettature: saliranno sul palco Baskaren, Sottocosto e MagillaGorilla. Nati nel 2001, i Baskaren hanno già all’attivo un centinaio di concerti. La loro musica trae ispirazione dal rock-steady jamaicano. Il loro brano “nuvola” presente all’interno della compilation Balarm Rock ha riscosso consensi assoluti, riconoscendo alla band una non indifferente preparazione musicale e ispirativa. Altra band che trae spunto dai ritmi “in levare”, i Sottocosto sono ufficialmente all’attivo dal 2003, con sound contaminato da jazz, latin, reggae e punk, che diverte e coinvolge grazie anche alla grande proprietà teatrale che contraddistingue i nostri. A chiudere la manifestazione saranno i MagillaGorilla, band storica dello ska nostrano che ha proposto negli anni il suo approccio “ska” in numerosi concerti in Italia e all’estero.

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