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Libero, aspettando il "Godot" di Beckett

Balarm
La redazione
  • 14 novembre 2005

Il prossimo spettacolo della stagione del Teatro Libero di Palermo (salita Partanna in piazza Marina) per il cartellone “Invito al teatro” è la proposta del Teatro Popolare d’arte di Firenze, “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, in scena il 20 novembre alle 21.15 (in replica alla stessa ora anche lunedì 21). L’adattamento, la regia e lo spazio scenico sono di Gianfranco Pedullà, assistente alla regia Donatella Volpi, con Gilberto Colla, Marco Natalucci, Giusi Merli, Andrea Mugnai, Tito Anisuzzaman, musiche di Marco Magistrali. Lo spettacolo, dedicato al capolavoro del grande drammaturgo irlandese (già premio Nobel), contrariamente a quanto accade di solito in Italia, rivisita la pièce in chiave tragicomica, quasi ad evidenziare le numerose catastrofi quotidiane nelle quali tutti frequentemente inciampiamo. Quel che il testo rappresenta è la crisi dell'uomo occidentale, un’eterna attesa di qualcosa, felicità o forse tristezza, non è dato sapere. I due protagonisti - Vladimiro e Stregone - ci appaiono come due clown condannati a parlare delle loro sensazioni di vita. Pur se apparentemente posti fuori dal tempo, con candore affrontano i grandi e piccoli temi dell'umanità. E parlare di religione, poesia, fame, amore, attesa, delle scarpe che fanno male, del sempre possibile suicidio, tutto questo manifesta la necessità di parlare per sentirsi vivi. Il costo del biglietto è 12 euro intero, 8 euro ridotto per gli under 25; riduzioni con le carte convenzionate. Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 091.6174040 o visitare il sito www.teatroliberopalermo.it.

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