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Luca Ragagnin, parole e jazz al Kursaal Tonnara

Da sempre innamorato del jazz, Luca Ragagnin porta a compimento un omaggio tra racconto e poesia, aulica visione e romantiche fascinazioni

Balarm
La redazione
  • 26 giugno 2009

Al Kursaal Tonnara (via Bordonaro 9), sabato 27 giugno alle ore 19,30, (ingresso libero) su invito dell'associazione Ars Nova, nell'ambito della rassegna "Nuovamente Jazz", una presentazione d'eccezione: "Un amore supremo" (Instar editore) il nuovo libro di Luca Ragagnin. Poeta e scrittore torinese, l'artista ha firmato i testi di gruppi musicali celebri, dai Delta V ai Bluvertigo, fino ai Subsonica. Nel 1996 vince il Premio Montale (per la poesia con una silloge inedita, letta nello stesso anno da Vittorio Gassman nel ciclo televisivo “Cammin leggendo”) e dal 1997 ad oggi ha firmato 22 lavori, tra raccolte di poesie, racconti e saggi; tra questi, da ricordare la “Trilogia dei vizi” -“Elogio Della Sbronza Consapevole” (Marsilio, 2005), “Elogio Dell'Amore Vizioso” (Marsilio, 2006) e “Smokiana” (Marsilio, 2007), scritta a 4 mani con Enrico Remmert, il piccolo dizionario gastropop “Canzoni da Mangiare” (Il Leone Verde, 2003) e le raccolte di poesie “Biopsie” (Manni, 2000), “La Balbuzie Degli Oracoli” (Manni, 2003) e “Granny Smith” (Marco Valerio, 2007).

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Presentato dal giornalista e scrittore Davide Camarrone, l'artista giunge dunque a Palermo per presentare la sua ultima creazione al pubblico, in un incontro speciale moderato da Manuel Croce. "Un amore supremo" rivela la storia del jazz attraverso i suoi nomi pù noti: Louis Armstrong, Charlie Mingus, Billie Holiday, Charlie Parker, Chet Baker, Lester Young, Miles Davis, Bill Evans, Ornette Coleman, Gerry Mulligan e molti ancora, raccontati con istintiva musicalità e passione. Da sempre innamorato del jazz, Ragagnin porta a compimento un omaggio tra racconto e poesia, aulica visione e romantiche fascinazioni, redigendo, attraverso 64 racconti e ritratti, una personale storia della musica e dei musicisti, a partire dal capolavoro di John Coltrane (A Love Supreme, Impulse!, 1964) dal quale prende a prestito il titolo dell'opera.

Ragagnin(www.lucaragagnin.it) descrive con un linguaggio vivo e brillante le storie segrete di una musica che ha caratterizzato la nostra cultura e dona l'occasione di scoprire meglio questo genere musicale tanto amato in tutto il mondo, mediante la storia dei grandi che lo hanno reso ciò che è oggi. Alla presentazione seguirà il concerto dell'israeliano Omer Vital, contrabbassista, compositore e musicista, capace di unire svariate influenze etniche coniugandole con spiccate doti jazzistiche (tra le sue collaborazioni ricordiamo quella con Steve Grossman, Jimmy Jacob, Al Foster e Kenny Garrett), accompagnato dal suo gruppo.

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