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Lucina Lanzara: “il Canto del Sole per continuare a sperare”

Scritto dalla cantautrice Lucina Lanzara, Il "Canto del Sole" è uno spettacolo interculturale, con suggestivi giochi di luci, al di là dei normali schemi musicali

  • 28 dicembre 2003

Voce, percussioni ed atmosfere oniriche in un concerto per la Pace rappresentato per la Provincia Regionale di Palermo ad Alia, martedì 30 dicembre nel Cortile Sant’Elia prospiciente la Chiesa Madre (ore 21.30, ingresso libero). Protagonisti saranno la cantante Lucina Lanzara, il percussionista Salvo Compagno e Massimo Sigillò Massara come seconda voce, per raccontare il mondo attuale, vessato dalle recenti vicende belliche, così come visto dalla prospettiva del Sole, il quale, in una allegorica personificazione, si sorprende esso stesso della follia umana e dell’avvicendarsi dei tristi eventi. Scritto a margine dello scoppio della guerra in Iraq, lo spettacolo musicale si apre proprio con il "Canto del Sole" che inneggia alla preziosità delle piccole cose della vita, spesso date per scontate nella loro normale quotidianità, ma senza le quali non riusciremmo a vivere.

Così la rappresentazione di una scena di vita quotidiana, quella di una madre che canta la ninna-nanna al proprio piccolo, viene violata dall’esplosione di una bomba che riporta alla Baghdad del marzo 2003, con i suoi pianti, le sue grida, i lamenti, la disperazione: la disperazione di Aziz che a 13 anni perde l’intera famiglia e si ritrova il corpo mutilato, affidata ad un’aria cinquecentesca di Scarlatti; il lamento di una vedova che celebra il perduto “principe leggero”… e seguiranno Amazing Grace e We Shall Overcome, per evocare la grazia divina e celebrare la riconquista della pace nella fratellanza, unica vera salvezza per l’uomo del mondo moderno, per finire con un "Canto del Sole" come messaggio di speranza.

Scritto dalla cantautrice Lucina Lanzara, Il "Canto del Sole" è uno spettacolo interculturale, con suggestivi giochi di luci, al di là dei normali schemi musicali che si avvale di una formazione inconsueta (voce e percussioni), attraverso cui l’autrice, padrona di un genere musicale che spazia fra pop, folk ed intrusioni orientali, nonché jazz e blues, ha modo di esprimere al meglio la propria intensa e versatile vocalità. Esibitasi in formazioni classiche e sperimentali nelle principali città italiane, la giovane cantautrice ha partecipato all’Accademia di Sanremo ed al Festival di Castrocaro, ed è stata ospite in trasmissioni di rilievo sulle reti Rai.

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