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Malintenti Dischi: il nuovo album degli Akkura

Un album che si propone di raccontare la Palermo di oggi delineando uno spaccato credibile, oltre un libro che racchiude i dieci testi e dieci racconti inediti

  • 11 novembre 2009

In uscita il nuovo e atteso disco “Brucerò la Vucciria (col mio piano in fiamme)” degli Akkura, la nota band folk rock palermitana, pubblicato dalla Malintenti Dischi, la giovane etichetta indipendente palermitana che sta cercando di allargare i propri orizzonti a tutto il territorio nazionale. L’album è composto da dieci brani incentrati sul carattere e i sentimenti dei palermitani moderni, sui diversi modi di amare e odiare la loro città, che hanno ispirato la stesura di dieci racconti, ognuno poi abbinato ai testi dei brani del disco, scritti da alcuni autori emergenti come Dario Tosini, Andrea Gullotta e Alli Traina, o artisti già affermati come il teatrante Davide Enia e il cantautore Cesare Basile, successivamente racchiusi in un libro, edito da Dario Flaccovio Editore, e venduto insieme all’album.

Le illustrazioni e la copertina sono opera invece del noto fumettista palermitano Sergio Algozzino. Il titolo apparentemente violento, quasi minaccioso e soprattutto provocatorio è un chiaro urlo di protesta emesso da colui che si sente defraudato delle proprie origini, dei propri ricordi, del proprio quartiere e della propria Palermo, quella “vecchia”, che oggi attraversa una fase di “ristrutturazione” e quindi di rinnovo e cambiamento, venduta poi agli alti ceti, ai ricchi, ed è disposto a tutto pur di evitare che ciò accada, anche dare fuoco alla sua casa, al suo quartiere e a se stesso. “Brucerò la Vucciria …”, finora l’opera più ambiziosa degli Akkura, è stato registrato in Brasile, nelle vicinanze di Rio de Janeiro e si avvale di diverse collaborazioni che ne rafforzano le sonorità e i contenuti, tra cui ricordiamo quelle con il chitarrista e produttore discografico statunitense Arto Lidsay (che ha collaborato anche con Brian Eno) e quella col chitarrista brasiliano Pedro Sà, ed è stato prodotto Moreno Veloso (figlio del chitarrista Caetano), chitarrista, e Domenico Lancellotti, batterista, due figure di notevole spicco della nuova musica brasiliana e mondiale.

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«È stata un esperienza che non dimenticheremo facilmente - ha dichiarato Riccardo Serradifalco, cantante degli Akkura - e siamo riusciti a terminare le registrazioni tre giorni prima del tempo stabilito e questo grazie anche ai grandi artisti che hanno seguito il nostro progetto. L’atmosfera era inoltre molto rilassata». Sarà possibile acquistare l’album a 16.50 euro presso le librerie Feltrinelli. Per ulteriori informazioni potete visitare anche il sito www.myspace.com/akkura. Oltre al disco degli Akkura, il 20 novembre, la Malintenti Dischi pubblicherà il nuovo lavoro dei Donsettimo intitolato “Notte di Mamma”, prodotto artisticamente, ancora una volta, dal cantautore catanese Cesare Basile. Donsettimo (www.myspace.com/donsettimo) è un progetto musicale parallelo di Settimo Serradifalco, contrabbassista degli Akkura, che firma tutti i testi e le musiche dei nove brani contenuti. «“Notte di mamma” - ha dichiarato Settimo - è una sorta di capriccio personale. Ho voluto mettere in musica quello che la mia mente ha prodotto in questi anni. A differenza del primo album questo è più cattivo è più ritmico». I nove brani contenuti pescano a piene mani dalle sonorità folk blues internazionali di diversa ispirazione e raccontano le diverse storie di differenti personaggi che immergono l’ascoltatore in una atmosfera quasi fiabesca e sempre mutevole. L’album scorre simile ad uno spettacolo, passando da una storia all’altra e da un personaggio all’altro che vengono magistralmente interpretati dal suo autore che si cimenta, di volta in volta con un timbro di voce diverso, a vestirne i panni.

«L’album ha anche un forte legame con la tradizione - dichiara inoltre Settimo - sia nella parte strumentale, con la presenza delle chitarre battenti, sia nella stesura dei testi». Sarà possibile acquistare l’album a 10 euro nei principali negozi di dischi a Palermo e tramite il circuito Jestrai, l’etichetta che si occupa della distribuzione a livello nazionale. La produzione della Malintenti Dischi però non intende fermarsi qui. Infatti, dopo queste prime due uscite ormai imminenti, il 4 dicembre pubblicherà l’album d’esordio, intitolato “Ora ti ho”, del giovane e promettente cantautore palermitano Oratio, (nome d’arte di Andrea Corno), prodotto da Toti Poeta. Il disco racchiude una parte della produzione del cantautore e vede la partecipazione di diversi musicisti siciliani che lo accompagnano nel suo debutto sul mercato nazionale tra musica cantautorale e ambientazioni acustiche. Il titolo “Ora ti ho” nasce dal gioco di parole che scompone e articola il suo nome. «È un cantautore della vecchia scuola italiana - dichiara Settimo Serradifalco - starebbe benissimo calato nelle atmosfere degli anni Sessanta». Il disco, venduto a 10 euro, sarà disponibile nei principali music store e sul circuito Jestrai. Per maggiori informazioni potete visitare pagina personale www.myspace.com/andreacorno.

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