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"MarteLive" e "Rizla Live Contest": i vincitori

Duìn e Manomanca vincono rispettivamente "MArteLive" e "Rizla Live Contest"; i primi parteciperanno alle finali nazionali, i secondi potranno registrare dei brani

Balarm
La redazione
  • 8 maggio 2010

Si abbassa il sipario su due manifestazioni musicali che hanno accompagnato il mese di aprile e decretato i vincitori: i Duìn per "MArteLive" e i Manomanca per "Rizla Live Contest"; la finale di entrambi i concorsi si è svolta sabato 1 maggio, giornata, si sa, ovunque dedicata alla musica.

Il MArteLive, alla sua 10° edizione dal titolo "UnPalcoPerTutti", ha coinvolto 13 gruppi musicali selezionati tra i 25 iscritti, riscuotendo un notevole successo di pubblico, portando al Teatro Nuovo Gregotti più di 500 spettatori e rinnovando l’appuntamento al 2011. Ora grazie alla manifestazione, i Duìn voleranno a Roma per le finali nazionali di "UnPalcoPerTutti" a luglio, a rappresentare la città di Palermo e avranno la possibilità di registrare una demo al Musicprojectstudio. La finale si è svolta a Piana degli Albanesi presso il monastero Basiliano “Santissimo Salvatore” alla Skizza, e ha visto avvicendarsi sul palco le tre band uscite dalle selezioni precedenti: i Reflections, i Duìn e i Soullazzo, ognuna caratterizzata da uno stile diverso, crossover la prima, folk-cantautoriale la seconda e soul-jazz la terza.

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A vincere, il ritmo folk dei Duìn (www.myspace.com/duin5) che hanno riscosso grandi apprezzamenti dalla giuria e dal pubblico. Il gruppo, nato nel 2008, è composto da Sara Romano, alla chitarra acustica, voce e autrice dei testi, Giuseppe Arici, al basso elettrico, Roberta Miano al violino, Carmelo Clemente alla tastiera e Armando Fiore alle percussioni. I cinque partono da esperienze individuali per raccordare le sonorità popolari mediterranee a quelle celtiche, si esprimono in diverse lingue tra cui l’inglese, fino al dialetto palermitano riattualizzato e all’elfico, veicolano il loro pensiero sulla nostra epoca attraverso un linguaggio eterogeneo. Spaziano infatti dal jazz e blues, alla tradizione popolare siciliana, a quella irlandese e accolgono le influenze di sonorità orientali. I giovani vantano già diverse esibizioni e partecipazioni a festival in città siciliane e non ultima a Dublino nell’estate del 2009.

I Manomanca (www.myspace.com/manomanca) l’hanno spuntata alla prima edizione del Rizla Live Contest, snodatosi in cinque serate in cui si sono esibiti otto gruppi a sera a partire dal 19 marzo e terminato sabato 1 maggio al Giardino inglese dalle 22 in poi, con l’esibizione dei due gruppi selezionati. Una giuria di esperti è stata chiamata a votare le performance durante la manifestazione, ma accanto ai professionisti del settore anche il pubblico, munito di una scheda, ha potuto dire la sua ed entrambe le giurie hanno premiato i Manomanca. La band di acid-rock strumentale, formata da Daniele Crisci alla chitarra, Marcello Costa al piano elettrico e al sintetizzatore, Fabio Cristadoro al basso, Riccardo Pavone alla batteria e Dario Nicchitta al sassofono, nasce nel 2006 e riscuote subito un grande successo di pubblico grazie alla formula espressiva basata sull’improvvisazione.

Anche in questo caso il gruppo riunisce musicisti con esperienze diverse, ma che confluiscono in un sound dove si incontrano l’analogico, il digitale, e l’elettronico e durante la jam avviene questa fusione di esperienze estetiche e compositive diverse, ma comunicanti. Il gruppo si fa conoscere con il primo EP del 2007 dal titolo “5/10” e nell’autunno del 2008 esce l’LP “Handmade”, sintesi della ricerca artistica portata avanti in modi diversi, anche attraverso la collaborazione con Emilia Guarino nel 2009 nello spettacolo di teatro danza “Solo Pieno-Omaggio alle madres di Plaza de Majo”. Il premio messo in palio per la band dal Rizla Live Contest è la possibilità di registrare cinque brani offerti dalla “MOB recording”, i secondi classificati saranno invece inclusi nella compilation “Rizla Live Contest”, che è anche la prima.

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