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Metropolitan, una Banda con pianista in “Primo piano”

  • 27 marzo 2005

Uno straordinario fantasista del pianoforte e una banda di suonatori tanto abili quanto svitati potranno mai rimanere su un palco a suonare? O per l’inevitabile sinergia dei loro talenti arriveranno così in alto da tornare giù per terra con qualche difficoltà? Non sappiamo rispondere a questi interrogativi ma una cosa è certa: comunque sia porteranno con sé gli spettatori del lavoro che appunto li riunisce in una allegra quanto straordinaria brigata. “Primo piano”, questo il titolo dello spettacolo, in scena al cineteatro Metropolitan di Palermo (viale Strasburgo 358) il 5 aprile (con replica il 6) alle ore 21, facente parte del cartellone della stagione teatrale di quest’anno (costo del biglietto intero 26 euro, ridotto 18,50 euro per studenti, senior over 60 e residenti nel territorio della provincia di Palermo). Sulla scena, così musicalmente e comicamente animata, la sgangherata Banda Osiris racconta la vita del grande pianista Stefano Bollani, che definito dalla critica "il Maradona del pianoforte", scende in campo affiancato da una squadra di tutto rispetto, la Banda Osiris appunto, considerata la massima espressione in Italia della comicità nel teatro musicale e pluripremiata per la colonna sonora del film “Primo amore” (con Orso d’argento al Festival di Berlino, David di Donatello, Globo d’Oro della stampa estera al cinema italiano, Premio Flaiano, Ravello Music Cinema e Premio Diamanti).

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I quattro svitati dell’Osiris (animatori della simpatica trasmissione della Dandini in onda su Rai 3 la domenica in seconda serata) raccontano “vita, opere, missioni, omissioni e morte” di Stefano Bollani (anche lui presente nella scatola nera nell’ultima invenzione televisiva di Arbore per i nottambuli del sabato). I tormenti e le disperazioni (anche lui ...), le angosce e le solitudini (siamo tutti uguali in fin dei conti...), ma anche il successo e la gloria (strameritati), l’allegria e le grandi amicizie: dai primi passi nel mondo della musica agli studi al conservatorio di Firenze, dalle performances nei gruppi pop degli anni '90 ai grandi concerti nei templi del jazz. Un divertente viaggio musical-teatrale condotto con istrionica ironia dal quartetto vercellese a cui si affianca il pianista, cantante, attore, soggetto della discussione, che affronta il suo ruolo con magica leggerezza. Un gioco tra realtà e finzione che vuole sottolineare come la vita di un grande musicista sia materiale preferenziale per la fantasia del teatro e un espediente per ridere di se stessi in un mondo dove tutto ciò che si fa e si è viene sempre preso troppo sul serio. Si giocherà una partita, o meglio una partitura, e tra fughe sulle fasce, attacchi concertati e vorticose accelerazioni alla fine vittorioso sarà un solo elemento: la musica. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il botteghino al numero 091.6887513.

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