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Monti non salverà la Gesip: stop ai servizi alla città

Il sindaco Orlando parla di "scelta politica, non tecnica" di Monti. Senza i cinque milioni, si arriverà ai licenziamenti collettivi e al blocco dei servizi

  • 1 settembre 2012

Il Governo Monti non erogherà la seconda tranche dei fondi accordati al Commissario Latella e previsti dal Decreto di Protezione Civile del 4 maggio. La bomba Gesip esplode insomma nelle mani del sindaco Leoluca Orlando e ritorna la tensione a Palermo per il futuro dei 1.800 lavoratori e per il blocco dei servizi per la città. Orlando ha così deciso di convocare i sindacati ed ha avvisato il prefetto di Palermo: da sabato 1 settembre scatta il licenziamento collettivo dei lavoratori.

I servizi essenziali che resteranno senza lavoratori saranno soprattutto, il canile municipale e il cimitero dei Rotoli. Ma dal 1 settembre, si fermeranno anche il servizio di trasporto per i disabili, la pulizia delle scuole comunali e degli uffici,bla piscina di viale del Fante, ma anche la manutenzione connessa alla sicurezza di edifici e impianti facenti capo al Comune e alla cura del verde pubblico e alla gestione della Città dei Ragazzi.

Secondo il sindaco «non è venuto alcun riscontro da parte del Governo nazionale alla richiesta di un intervento triennale straordinario sul quale calibrare gli interventi di risanamento a garanzia dei servizi e del relativo personale di Gesip Spa in liquidazione fin dal 2010». «Venerdì 31 agosto, ultimo giorno utile per la continuità dei servivi, di fronte alle richieste del tavolo interistituzionale di quantificare il personale oggetto di interventi di tagli, l'Amministrazione Comunale ha eccepito che tale richiesta non ha alcun rapporto con la natura emergenziale dell'intervento di Protezione Civile ed è irricevibile in assenza di un confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali e di un tavolo di confronto con i Ministeri e le Istituzioni competenti» - sottolinea Orlando.

Il Professore si scaglia contro il governo e i partiti che lo sostengono: «Governo Monti non può essere a due facce come il Dr. Jekil e Mr. Hide. Scelga se essere tecnico o se essere politico. Non è ammissibile, ma è probabilmente indicativo della situazione in cui siamo realmente, il fatto che non ci sia una sola dichiarazione sulla vicenda Gesip da parte di esponenti dei partiti che sostengono il Governo Monti: Pd, Udc e Pdl». Il Sindaco attacca anche la precedente amministrazione Cammarata: «Per otto mesi la Gesip, prima che arrivasse l'attuale liquidatore e l'attuale Amministrazione, non ha versato alla banche i soldi che tratteneva ai lavoratori per le cessioni del quinto. Si tratta di somme per milioni di euro, per i quali abbiamo già fatto a tutte le autorità competenti le necessarie denunce».

«Se qualcuno si aspetta che il Sindaco di una città, prenda carta e penna e scriva "questi sono i lavoratori da buttare in mezzo alla strada" sapendo che questo comporta anche l'interruzione di servizi essenziali, quel qualcuno ha sbagliato indirizzo e ha sbagliato Sindaco» - conclude Orlando.

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