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Mortalità a Palermo, presentato il rapporto 2002-2004

Balarm
La redazione
  • 29 gennaio 2007

A Palermo diminuisce la mortalità, ma muoiono più donne rispetto al resto d’Italia. Lo ha rivelato il rapporto di mortalità 2002-2004 della provincia di Palermo presentato il 24 gennaio a Palazzo Steri. Secondo l'indagine, basata sui dati del Registro tumori della Provincia di Palermo, del Registro nominativo delle cause di morte, dell'Ausl 6 e del dipartimento epidemiologico, il numero medio annuo di decessi è di circa 11.000 (5.498 uomini, 5.437 donne), un dato che indica una riduzione rispetto agli anni precedenti in linea con quella osservata in diverse province italiane: in provincia di Catania riduzioni superiori al 18 per cento e intorno al 13 per cento per il palermitano. Tuttavia, «Il dato più significativo - dice Nino Romano del Registro tumori di Palermo - è quello della maggiore mortalità, circa il 10 per cento in più rispetto alla media delle altre province italiane, delle donne a Palermo». Se la mortalità per tumori presenta un segno meno rispetto alle percentuali nazionali, quella dovuta alle patologie del sistema circolatorio resta la più diffusa per entrambi i sessi, ma tra le donne si conta un 9 per cento in più di morti rispetto al resto d’Italia. Elevata anche la mortalità per malattie dell’apparato digerente: la mortalità per cirrosi osservata nelle donne del palermitano è del 77 per cento superiore rispetto a quella italiana e del 51 per cento superiore alle altre province della Sicilia.

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