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MusicAlea riscopre il ritmo primitivo

  • 7 dicembre 2005

Ritorno agli istinti primordiali per MusicAlea; per il penultimo appuntamento della rassegna dell’omonima associazione palermitana, sabato 17 dicembre alle 22.30 presso "I Candelai" di Palermo (via Candelai 75, con ingresso 10 euro, ridotto 7 euro per studenti, soci Candelai e Alea) si esibiranno i Gorée Drums. Numerosa la formazione del gruppo, conosciuto in Italia come I Tamburi di Gorée: a Abdoulaye Kande (djembé e sabar), fondatore della band ed ex percussionista e ballerino del balletto del Teatro Nazionale del Senegal "Daniel Sorano" di Dakar, si affiancano Dou Dou N’Diaye (djembé, sabar), ed i ballerini musicisti Mussa Lo (sabar), Mathar M’Baye (djembé), Cheerkh Lo basso (percussioni e trampoli), Kar M’Baye (voce e percussioni), Kadjo Sow (voce) e Adj Naar.

Il gruppo nasce in Senegal, nell’isola di Gorée, che fu per tre secoli il centro di raccolta e di smistamento di tutta l’Africa Occidentale dei neri catturati e resi schiavi in attesa di partire per il Nuovo Mondo. Come è facile intuire, l'organico è dotato prevalentemente di strumenti a percussione (djembé, djoun-djoun, sabar, tama, kenkeni, balafon, soruba, bugarabu) e propone, in esclusiva in Italia, l’impiego degli "assico", rudimentali strumenti a percussione realizzati e utilizzati dagli schiavi africani a Gorée per comunicare senza farsi capire dai loro carcerieri. Il progetto musicale nasce proprio per continuare a trasmettere quei messaggi di speranza, quel desiderio di libertà e quella voglia di vivere, con l’intento di continuare a dare vita e a diffondere le radici culturali più profonde del Senegal e dell’Africa occidentale, in particolare della tradizione musicale "mandinga" e "wolof", unendovi nuovi elementi provenienti dalle più recenti produzioni artistiche senegalesi ed africane (Youssu N’Dour, Baaba Maal, Black Positive Soul). I Gorée Drums sono attualmente composti da maestri percussionisti, cantanti, coreografi e ballerini provenienti dal Balletto Nazionale Senegalese che, con l’aiuto di variopinti costumi, trasmettono con energia e vivacità la "storia" e le storie dell’Africa con le antiche tecniche artistiche imparate fin da bambini. I brani musicali proposti sono soprattutto un supporto ritmico alla danza, che celebra e ritualizza le varie situazioni sociali e gli eventi culturali e religiosi della vita in Africa, trasmettendo un messaggio di positività e favorendo la comunicazione e lo scambio interculturale tra i popoli. Nel corso degli anni la formazione si è arricchita di nuovi virtuosissimi elementi provenienti dalla formazione senegalese "Ocean Percussions", che risiede tutt’ora nell’isola di Gorée, mantenendo un legame costante con le radici musicali della propria terra.

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