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Nasce a Palermo il nuovo circolo Arci Nzocchè

A dare il via ad una serie di appuntamenti sarà la collettiva di Salvo Fundarotto, Matilde Incorpora e Giulio Azzarello con i quadri di Enzo Patti ed Anna Farinella

  • 9 aprile 2010

È tra le strade del borgo che nasce Nzocchè, il nuovo circolo Arci di via Ettore Ximenes 95 ideato e gestito da Titti De Simone, Rosi Castellese e Cathy Latorre: uno spazio che si propone anche come luogo sociale, in cui incontrarsi anche per pausa pranzo, brunch, degustazioni e aperitivi a km0 e feste. Al timone del nuovo centro un'equipe palermitana tutta al femminile che inaugurerà i locali sabato 10 aprile a partire dalle 19. A dare il via ad una serie di appuntamenti sarà la collettiva con le foto di Salvo Fundarotto, Matilde Incorpora (che esporrà anche delle foto del suo ciclo "Aziza Munizza") e Giulio Azzarello e i quadri di Enzo Patti ed Anna Farinella, il tutto contornato dal dj set di Romeo Pucci.

Si proseguirà poi mercoledì 14 aprile con un aperitivo concerto a sostegno delle etichette dipendenti promosso da Radio Ballarò che vede protagonista Giampiero Riggio in trio con Claudio Cataldi e Gero Kiro Bonaccolto. Ancora un aperitivo venerdì 16 aprile con “Bollicine e panelle” promosso dall'associazione culturale Spazio Sensoriale, esperta in enoservizi. “Comu finiu?” è invece il dibattito che giovedì 22 aprile, a partire dalle 21, ha come protagonisti tutti coloro che nel'89 fecero parte del movimento della pantera (nato durante “la primavera palermitana” nel periodo delle lotte per l'università pubblica), per scoprire insieme cosa è cambiato negli anni e cosa c'è da fare oggi per la città. Uno speciale bookparty invece si terrà il venerdì 23 dalle 20.30: una speciale presentazione del libro “Danlenuar” di Giacomo Guarneri con musica, aperitivo e intermezzi teatrali (solo per questo appuntamento l'ingresso sarà di 10 euro).
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L'ultimo incontro per il mese di aprile, previsto per mercoledì 28 alle 20.30, è quello con Beatrice Monroy, autrice del libro “Portella della Ginestra (indice dei nomi proibiti)”, il romanzo dove vengono raccontati i fatti del primo maggio 1947. Proprio per questo, quest'anno per la festa dei lavoratori il circolo sta organizzando la consueta “gita” proprio in provincia. «Apriamo uno spazio culturale e sociale in una città desertificata culturalmente - dichiara Titti De Simone - anno dopo anno ci siamo ritrovati nella Palermo da bere e da tirare di oggi. Crediamo che la parte culturale sia la parte migliore e viva di questa città, anche oggi, caratterizzata e incarnata da nuovi soggeti, percorsi, da nuove strade di impegno civile e culturale che si sono intrecciati in un presente che ha sete di futuro». E continua: «Da qui ripartiamo, perchè crediamo che sotto la cenere, lì dove tutto sembra spento, questa città abbia ripreso a bruciare». Tutte le serate saranno riservate ai soci Arci Nzocchè sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 11 alle 24.

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