Novara: via alla raccolta fondi per salvare le mummie

È uno dei borghi più belli d'Italia in provincia di Messina, che si trova in una vallata suggestiva a confine tra i monti Nebrodi e i Peloritani. Stiamo parlando di Novara di Sicilia, una piccola cittadina con numerose attrattive che affascinano i visitatori.

Una tra tutte è rappresentata dalle mummie di alcuni arcipreti e canonici che sono conservate nella cripta del duomo di Santa Maria Assunta, sotto l'abside. Come spesso accade al patrimonio culturale nostrano, le mummie rischiano di essere danneggiate per sempre dal degrado della cripta quattrocentesca nella quale sono ospitate, sebbene questa sia stata già una volta restaurata.

Nasce così, per volontà del Comune di Novara di Sicilia e dell'arcipretura, "Restauriamo la Cripta del Duomo", una campagna di sensibilizzazione per la conservazione delle mummie.

Obiettivo dell'iniziativa è la raccolta di fondi a sostegno di un progetto che allo stato attuale, per mancanza di finanziamenti, rischia di bloccarsi. Il programma prevede, oltre a un intervento strutturale sulla cripta, un restauro conservativo delle sei mummie, alle quali si aggiungono ben 74 teschi e due gatti mummificati.

Il Comune e l'arcipretura di Novara hanno già chiamato a raccolta cittadinanza e visitatori, che possono contribuire attraverso una donazione di 5 o 10 euro, ma anche un'offerta libera.

Il restauro sarà coordinato dall'antropologo Dario Piombino-Mascali, già direttore del progetto ricerca "Mummie siciliane", che ha messo in luce le abitudini alimentari, le malattie e le usanze funebri dei membri del clero e del loro ricchi protettori.

Le mummie che erano già state tema di un documentario del National Geographic sul culto dei morti in Sicilia, con dettagli su come si viveva e si moriva sull'Isola tra il XVI e il XX secolo. Sarebbe un vero peccato, un atto irresponsabile, non riuscire a salvaguardare un patrimonio oggetto d'interesse internazionale oltre che nazionale.