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Novità in libreria: tre testi post-estate

  • 7 settembre 2004

Le vacanze sono finite, ma è ancora possibile ritagliarsi un po’ di tempo per leggere qualcosa, prima che gli impegni di tutti i giorni ci travolgano e ci facciano trascurare di sfogliare un buon libro. Tra le novità appena uscite che fanno bella mostra tra gli scaffali delle librerie palermitane spicca il nuovo titolo di Julie Highmore, “La biblioteca dei miei sogni” (Salani editore, 13 euro, 302 pag.). Il romanzo racconta di un gruppo di “personaggi in cerca di svago” che si incontrano per leggere, confrontarsi e socializzare grazie ai circoli di lettura promossi dalla biblioteca comunale. Si tratta di un testo leggero, in cui l’autrice riesce ad escogitare una divertente alternativa alla terapia di gruppo, infatti la vita dei diversi personaggi cambierà e migliorerà proprio grazie a questi incontri “letterari”.

Interessante anche il nuovo romanzo di Penelope Lively, dal titolo “La fotografia” (Guanda, 14.50 euro, 260 pag.) che il Times ha definito come una “prosa delicata, precisa e uno sguardo implacabilmente lucido” che scava nella vita di due coppie borghesi, sposate da tempo. Tutto ha inizio attorno ad una fotografia che Glyn Peters trova e nella quale riconosce la moglie Kath, mentre passeggia, mano nella mano, con il cognato. Ha inizio allora una incessante indagine per comprendere e scoprire la vera indole della moglie.

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Colpisce subito la copertina con un gran flacone di vetro che contiene le aspirine e sull’etichetta il volto di Dante Alighieri, in bella mostra. Si tratta del saggio “Il metodo Dante – per superare ansia, frustrazione e paure e ritrovare la “diritta via” di Richard Schaub & Bonney Gulino Schaub (piemme, 14.50 euro, 277 pag.). Gli autori sono due psicoterapeuti con oltre trent’anni di esperienza professionale sulle spalle e che dirigono il New York Psychosynthesis Institute e collaborano con l’Istituto di Psicosintesi di Firenze. Attraverso un’accurata cernita di terzine dantesche, i due autori propongono di ricercare il rapporto con la mente-saggezza, perché il poema della “Divina Commedia” può, secondo i loro studi, diventare una straordinaria esperienza pratica per superare ogni malessere e difficoltà. Buona lettura.

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