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Palermo: capitale degli sport da combattimento

Non solo le medaglie raccolte ai mondiali dai giovani atleti palermitani: la città brulica di appassionati a sport da combattimento, professionisti e non

Balarm
La redazione
  • 25 settembre 2012

Sono giovani ma sanno farsi valere sul ring e, tra ganci e diretti, hanno portato il nome della Sicilia sul podio dei mondiali Mondiali 2012 di Kickboxing (Wako) per cadetti e juniores, tenutisi a Bratislava. Il successo made in Palermo porta il nome di Elena Pantaleo del team Aikya, allenata da Giampaolo Calaiò, alla sua prima esperienza in nazionale, ha saputo conquistato il primo posto nella specialità semi contact, categoria juniores -60.

È un successo palermitano anche Roberto Guiducci, 18 anni, sempre del team Aikya, già campione europeo juniores 2011, ha conseguito la medaglia d'oro sempre nella specialità semi contact categoria Juniores -89 s.c. battendo il rivale sudafricano; medaglia d'argento a Antonella Esposito, del team palermitano Kobra team, che si è piazzata così al secondo posto nella categoria Juniores -65.

In tutto, il bollettino conta tre ori, cinque argenti e un bronzo: è quanto la Sicilia si riporta in patria dopo lo "spettacolo" degli oltre venti gli atleti siciliani che hanno indossato la maglia azzurra. Tra le vittorie azzurre, la Sicilia si aggiudica tre ori e un argento nel Semi Contact, due argenti e un bronzo nella Kick Light e due argenti nel Light Contact.

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E se Palermo sforna talenti immensi nel combattimento è evidente che in città la passione per questo sport comincia a diventare sempre più dilagante. Non si tratta soltanto di amatori di Rocky Balboa o vecchi fan di Jean Claude Van Damme ma soprattutto di lavoratori stressati dagli orari d'ufficcio alla ricerca di un'attività che permetta di sfogarsi. E poi ci sono quelli nati per il ring e che vivono dell'adrenalina che precede ogni match.

Affascinati dalla possibilità di sentire il proprio corpo, controllarlo e al contempo in libero sfogo: «Ma è la piena consapevolezza del proprio corpo a distinguere un professionista da un dilettante - racconta Paolo Nicolosi, professionista dal 2009 nella box tailandese - Chi pratica boxing ad alti livelli gareggia senza protezione ad eccezione del caschetto e ciò comporta una maggiore attenzione alla propria preparazione».

Paolo Nicolosi non solo ha sfidato nella sua carriera alcuni tra i migliori colossi nella sua disciplina ma per far conoscere a tutti l'emozione del ring, ha portato a Palermo Marco The Sniper Piquè, uno dei maggiorni professionisti della Muai Thay in tutto il mondo, campione mondiale, W.F.C.A, nel 2009 nella categoria -72,5 kg. Tanti i cuoriosi e gli amatori che hanno partecipato al seminario-stage di k1 e boxe tailandese organizzato della Dragon Gym.

«Sono davvero tanti i ragazzi che provano interesse per questa disciplina ancora non molto affermata a Palermo - continua Nicolosi - Questa estate abbiamo portato la ritualità dell'incontro e dell'allenamento sulla spiaggia di Mondello, scatenando la curiosità di tutti i bagnanti». Una reazione a catena, un passaparola tra amici e la passione è subito condivisa. Palermo si appresta a diventare la regina degli sport da combattimento.

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