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Paolo Conte, sentimenti universali e storie di vita

  • 3 maggio 2005

Anche questa settimana in città un appuntamento di primissimo piano con la musica d’autore italiana: al teatro Politeama di Palermo si esibirà in due concerti il 9 e 10 maggio, unici in Sicilia, uno chanteur raffinato e poliedrico accompagnato dalla sua jazz-band: Paolo Conte (prevendita presso il Box Office di Ricordi MediaStore, via Cavour 133, telefono 091.335566, biglietti poltrone e palchi € 26, loggione € 16 inclusa prevendita). Di professione avvocato, il cantautore astigiano ha ben presto ceduto alla passione per la musica jazz, iniziando a suonare negli anni ’60 come pianista e vibrafonista in varie orchestre e firmando alcuni classici della musica leggera italiana come "Azzurro" per Adriano Celentano, "Messico e nuvole" per Enzo Jannacci, “Onda su onda" per Bruno Lauzi e "Insieme a te non ci sto più" per Caterina Caselli. Grazie alla sua “Genova per noi”, affettuoso omaggio musicale alla città ligure portato al successo da Bruno Lauzi, ha appena ricevuto dal sindaco la cittadinanza onoraria della città.

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Innamorato del jazz classico e della Parigi belle époque, rievoca nelle sue canzoni sentimenti universali e storie di vita vissuta con la poesia e l’ironia distaccata dei capiscuola, che non seguono le mode e le regole imposte dallo show-business, ma solo la propria ispirazione. Di carattere riservato e scontroso, rifugge le interviste e le apparizioni fuori dai concerti, e suona per il puro piacere di suonare dove il pubblico mostra di apprezzarlo, cioè soprattutto all’estero. E’ stata infatti la Francia a decretare negli anni ’80 il successo del suo stile singolare, che mescola jazz, melodia italiana, atmosfere parigine e ritmi sudamericani su un tessuto lirico ironico e vagamente letterario. Dopo la Francia, è arrivato anche il successo in Italia, in Europa e nell’amata America, dove ha suonato al Beacon Theatre, la sala newyorkese prediletta da Tom Waits e dagli Steely Dan, e l’autorevole rivista Rolling Stone ha inserito fra i migliori 100 dischi dell'anno 1998 sia la sua raccolta americana “Best of Paolo Conte” che il CD dal vivo “Tournée 2”. A nove anni di distanza dall’ultimo disco in studio, è uscito nel novembre scorso il suo atteso nuovo lavoro discografico intitolato “Elegia”, con 13 brani inediti dal consueto sapore intimista e decadente, accompagnati dall’inseparabile pianoforte, anche a quattro mani, dalla fisarmonica, dal bandoneon e dalla voce soffiata e struggente dell’artista.

Il 23 novembre è partito da Firenze il tour italiano ed europeo, proseguito poi, al ritmo costante di teatri esauriti, a Bologna, Roma, Milano, Parigi e la Francia, Olanda, Belgio, Germania ed Austria. Aggiunte di recente una data speciale a Genova, i due concerti palermitani ed un’unica serata estiva il 26 luglio all’Arena di Verona. Di prim’ordine i musicisti da cui Conte si farà accompagnare sul palco: Daniele di Gregorio (batteria-percussioni), Jino Touche (contrabbasso), Daniele Dall’Omo (chitarra), Massimo Pitzianti (fisarmonica-bandoneon-clarinetto-sax baritono), Claudio Chiara (sax tenore-flauto), Luca Velotti (sax soprano-tenore-clarinetto) e Lucio Caliendo (oboe-fagotto). E’ sicuramente un concerto-evento per la città, che ci farà ascoltare dal vivo le nuove canzoni come “La nostalgia del Mocambo”, “Elegia”, “Molto lontano” e “Regno del tango” insieme ai classici che hanno reso l’artista famoso come “Bartali”, “Sudamerica”, “Un gelato al limon” e la celebre “Via con me”. Il tour di Paolo Conte è prodotto da Renzo Fantini, storico manager dell’artista, ed è stato organizzato in Sicilia dall’Agenzia Musica e Guai di Catania. Info sul sito www.paoloconte.it.

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