ATTUALITÀ
Parco Uditore: la raccolta fondi per la video sorveglianza
L'associazione Parco Uditore chiede l’aiuto dei cittadini, dando avvio a una campagna di crowdfunding per il potenziamento della videosorveglianza del parco
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Un grande polmone verde nella periferia del capoluogo palermitano, un bene collettivo che vive grazie alla cura e alla fruizione di tutti i cittadini: è il Parco Uditore, spazio da salvaguardare e proteggere.
Il parco, oltre ad essere un'area verde, è anche un luogo di scambio e un laboratorio urbano dove poter far circolare cultura e socializzazione, lasciando crescere nuovi stili di vita basati su benessere e solidarietà.
Si tratta di uno spazio in continua evoluzione, che va avanti grazie a piccole donazioni e al lavoro dei volontari. Ultimo progetto tra tutti, il potenziamento dell’area videosorvegliata per proteggere il parco.
Nato da un post-riflessione pubblicato su un blog palermitano nell’ottobre 2010, il Parco Uditore ha visto la luce dopo un intenso lavoro di diffusione dell’iniziativa svolto attraverso una raccolta firme.
Presentato il progetto, il parco viene aperto nell’ottobre del 2012. Nel corso degli anni, sono state diverse le azioni per migliorare il parco e per sopperire agli atti vandalici, purtroppo molto comuni.
Il Parco Uditore (visualizza la pagina Facebook) non è un comune parco pubblico, costituisce un simbolo di riscatto, la conferma della possibilità che la Sicilia ha di sopravvivere al degrado.
Un luogo di contatto con la natura dov’è possibile ritrovare la pace con sé stessi e gli altri, il parco è in continua evoluzione, un progetto in fieri, sempre aperto a nuovi contributi e adesioni.
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