Paride Benassai torna in scena all'Agricantus
L'attore palermitano, mettendo in scena i momenti migliori dei suoi spettacoli, farà da tramite e veicolo di storie, catalizzatore di gioie e dolori
Anche in questo spettacolo protagonista assoluta è la “palermitanità”, spesso sofferta e dolente, che però non si sottrae a un riso liberatorio. Un riso che non è fine a se stesso ma che porta alla riflessione. Paride Benassai riesce a mettere in scena una sorta di ricapitolazione vertiginosa dei suoi spettacoli più riusciti, da “Aspettando Palermo” a “Munnizza”: l'attore palermitano sciorina i suoi cunti, congiungendo volti e passioni, lasciando sospese le sue incantevoli favole tra sogno e realtà. Reciterà le litanie, le nenie che, grazie all'accompagnamento della chitarra, saranno suggestive e ipnotiche, sempre con un obiettivo, quello del recupero di una tradizione popolare, che rivive, si rianima, in una reinvenzione che fa della risata un mezzo per aprire un varco alla nostalgia.
L'attore prenderà spunto dal ricco patrimonio antropologico della sua città, dai mercati brulicanti, dai quartieri rumorosi e debordanti palermitani, fondendo voci, umori e destini in una polifonia di storie e paradossi. Verranno chiamati a raccolta personaggi stravaganti e bizzarri, realmente esistiti o tuttora in vita; tramite e veicolo di storie, catalizzatore di gioie e dolori. Alla fine, lo spettatore avrà l'impressione di aver assistito alla ricomposizione di un puzzle, il cui soggetto non è più noto: ogni pezzettino è una scaglia di verità, il frammento di una storia che non si finisce mai di raccontare. Il costo dei biglietti è di 15 euro per l'intero, 13 per soci CRAL, Ideanet, Diamond Card, mentre si 10 per studenti, over 60 e residenti nella provincia. A questi si aggiunge 1 euro di prevendita. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.agricantus.org.
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